sabato, 23 Novembre, 2024
Salute

A Montecitorio celebrata la ‘Giornata mondiale del diabete. Un nuovo inizio con la legge 15 settembre 2023 n.130’

Nella mattinata di ieri presso la Sala della Regina di Montecitorio si è svolto il convegno “Giornata mondiale del diabete – Un nuovo inizio: i traguardi da raggiungere con la legge 15 settembre 2023 n.130”. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo al convegno ha parlato di “un traguardo importante”, evidenziando che “l’Italia fa progressi importanti sulla ricerca”, con la suddetta legge, che prevede nel 2024 l’avvio di screening per il diabete 1 e la celiachia nella fascia pediatrica da zero a 17 anni.

Il Ministro Schillaci: “L’Italia all’avanguardia”

“Credo che sia un traguardo importante sul quale tutto il Parlamento si è trovato coeso – ha detto il Ministro Schillaci – con il progresso delle cure e gli investimenti sulla prevenzione garantiamo alla fascia più giovane della nostra popolazione di avere le stesse aspettative di vita delle persone che non hanno questa malattia”. Il Ministro della Salute, nell’evidenziare che tale provvedimento “pone l’Italia all’avanguardia” ha spiegato che, la nostra, è “la prima Nazione a dotarsi di una legge che prevede in modo sistematico programmi pluriennali di screening per la celiachia e per il diabete di tipo 1 rivolti alla popolazione pediatrica”.

Necessario gestire la malattia

Il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, primo firmatario della legge, durante il convegno ha affermato: “Fare lo screening tra 0 e 17 anni consente non solo di prevenire e avere una diagnosi precoce, ma anche di gestire al meglio la malattia. Il diabete può avere delle complicanze cardiovascolari e neurologiche che con questo screening non insorgeranno e saranno gestite al meglio dai medici”. Giorgio Mulè ha altresì spiegato: “Ogni giorno in Italia sono quattro i bambini che hanno l’esordio di diabete tipo 1, negli ultimi due anni l’insorgenza è passata dal 4 al 27% dei nuovi casi e quindi, a maggior ragione, è benvenuta questa legge che non a caso è stata già cercata da 13 Paesi dell’Unione europea e da numerosi altri paesi dall’America all’Asia per poter essere copiata e messa in atto negli altri Paesi”.

In Italia, oltre 4 milioni le persone con diabete

La legge, la cui approvazione è stata unanime, ha dimostrato che non si è fatta politica sulla salute dei cittadini ma “si è agito nella visione comune di fare il bene di tutti”. A tal proposito, il presidente di Fondazione Italiana Diabete, Nicola Zeni, ha sottolineato: “Siamo orgogliosi di questa giornata storica che evidenzia una legge altrettanto storica. È un grandissimo risultato che ci vede partecipi in questa Giornata mondiale per essere molto più efficaci nel contrasto al diabete e che se non adeguatamente riconosciuta può portare a gravi conseguenze”. Si stima che siano oltre 4 milioni le persone affette da diabete in Italia. Questo dato emerge da una lettura integrata dei sistemi di sorveglianza “Passi e Passi d’Argento”, coordinati dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con le Regioni, a partire dalle informazioni raccolte nel periodo 2016-2022 su un campione complessivo della popolazione residente in Italia di oltre 285 mila persone sopra i 18 anni di età.

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