It-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico della Protezione Civile che, nei casi di gravi emergenze o eventi catastrofici imminenti o in corso, invia messaggi di testo ai dispositivi delle persone presenti nelle aree interessate ha svolto una nuova fase di test in Calabria. L’avviso di It-alert è apparso venerdì su tutti i telefoni cellulari dei cittadini ed è stato segnalato da un allarme sonoro. Il testo del messaggio recita: “Questo è un messaggio di test del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”. “La Calabria ha accettato di partecipare come regione pilota alla prima sperimentazione operativa di It-alert, insieme a Toscana, Sicilia, Sardegna ed Emilia-Romagna. Domani, dunque, alle ore 12, sui telefoni cellulari di tutte le persone che si trovano, anche in transito, sul territorio calabrese sarà inviato un messaggio di test che servirà a capire quanto questo sistema implementato dalla Protezione civile nazionale, potrà essere efficace in caso di gravi emergenze a causa di calamità naturali. Dopo che sarà inviato il messaggio di test è importante compilare un piccolo questionario sul sito It-alert perché solo così potremo avere riscontro del risultato della sperimentazione”, ha dichiarato il dirigente generale della Protezione Civile regionale, Domenico Costarella. “Come Protezione civile regionale abbiamo avviato da circa un mese un’intensa campagna di comunicazione istituzionale sulla sperimentazione It-alert, coinvolgendo l’Anci, le Prefetture, Federalberghi Calabria e le principali associazioni che rappresentano persone con disabilità. Il nostro auspicio è che tutti i cittadini calabresi collaborino il più possibile al test di domani perché è fondamentale cominciare a prendere l’abitudine all’utilizzo di questi strumenti tecnologici che sono molto importanti ai fini della prevenzione”, ha aggiunto Costarella. It-alert si affianca a tutti gli altri strumenti di informazione d’emergenza già esistenti a livello statale, regionale e locale, in un’ottica di comunicazione inclusiva e multicanale, per contribuire alla tutela dei cittadini e per minimizzare l’esposizione individuale e collettiva al pericolo.