martedì, 23 Aprile, 2024
Economia

Bancari. Fabi e sindacati pronti alla sfida sul contratto: maxi aumento e meno ore di lavoro

Per ora l’augurio della Federazione autonoma bancari italiani, (Fabi) è quello delle festività, ma nei prossimi giorni ci sarà una sfida impegnativa. Si aprirà il confronto sul rinnovo del contratto con una
mossa della Federazione destinata a far scattare un confronto che prevede un maxi aumento di stipendio e meno ore di lavoro.

Contratto per 270 mila Sul tavolo la Federazione autonoma bancari italiani, ha messo un aumento di 435 euro lordi mensili e riduzione dell’orario di lavoro di 30 minuti al giorno, passando dalle 37.5 ore
alle 35 ore alla settimana. La piattaforma rivendicativa già elaborata dai sindacati dei bancari, Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin che porteranno i vertici dell’Abi il dossier per il rinnovo del contratto
collettivo nazionale di lavoro, scaduto alla fine del 2022, riguarda quasi 270mila lavoratori.
Assemblee e rivendicazioni La Federazione dei bancari avverte che non s arà facile e in una nota annuncia che nelle prossime settimane, dopo le festività pasquali, “verrà sottoposta al vaglio delle assemblee delle
assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori, la piattaforma di rinnovo del Ccnl dei bancari che vede tra le richieste l’aumento di 435 euro, il ripristino del calcolo pieno del tfr e l’orario ridotto a 35ore”. La Fabi ricorda una citazione dello scrittore Stefano Benni nel“Saltatempo”, ‘C’è gente che dice che vuol lottare e poi confonde il fischio d’inizio della partita con quello dell’ultimo minuto, e va a
casa’. Ora c’è una partita da giocare, la più importante”, puntualizza la Federazione dei bancari, “Si vince con il gioco di squadra delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Stipendi più alti e meno ore Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin hanno elaborato un dettagliato documento frutto del lavoro delle Commissioni nel quale spiegano il motivo dell’aumento. Il calcolo dei 435 euro tiene conto delle dinamiche inflattive del triennio 2023-2025 e della redistribuzione della maggiore produttività. L’importo rappresenta, secondo lo studio fatto dai sindacati, la richiesta economica complessiva per la figura media di riferimento e cioè la terza area, quarto livello che poi dovrà essere riparametrata per i diversi inquadramenti, ma non esaurisce la parte economica dove compaiono diverse richieste. In più la riduzione di orario dove i sindacati chiedono di riconoscere una generale riduzione dell’orario contrattuale di 30 minuti giornalieri (35 ore settimanali) a parità di retribuzione.

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