La settimana di carnevale è salita sul podio del turismo di massa per aver battuto tutti i precedenti risultati. Per la Cna si è arrivati a contare cinque milioni di presenze alle iniziative della settimana clou del carnevale che si è conclusa martedì 21 febbraio. I vacanzieri in movimento sono stati due milioni che hanno scelto di pernottare in strutture a pagamento, alberghi e B&B in stragrande maggioranza. Per un giro d’affari complessivo vicino ai tre miliardi. La stima arriva da una indagine Cna turismo e commercio condotta tra gli associati di tutta Italia.
Gli stranieri al top
Il turismo di Carnevale 2023 si caratterizza inoltre per la massiccia presenza dei vacanzieri stranieri in un mese tradizionalmente poco turistico quale febbraio. Sono stati circa 500mila i cittadini venuti in Italia da oltre confine per godersi queste manifestazioni di autentico sapore popolare, rappresentando il motore economico del periodo: da soli garantiscono la metà dei pernottamenti prenotati, un milione sui due milioni in totale.
Le città più attrattive
È Venezia con il suo storico Carnevale a svolgere la parte del leone per presenze e giro d’affari. “Confermandosi una delle capitali mondiali degli eventi carnascialeschi, forte di radici che affondano nei secoli e hanno avuto come cantori penne del calibro di Carlo Goldoni”, sottolinea la Cna, “A seguire una damigella di lusso quale Viareggio, dai carri allegorici che rappresentano una intelligente delizia per grandi e piccini. Al terzo posto Ivrea: il capoluogo eporediese attira in particolare per l’evento culminante, la Battaglia delle arance, un antico episodio che ha segnato la sua storia”. “Ma iniziative affascinanti e allegre si sono tenute in ogni parte d’Italia per celebrare l’apice delle feste, il martedì grasso, da Fano ad Acireale, da Cento a Putignano, trainate”, conclude la Confederazione, “anche da mezzi d’informazione dimostratisi molto attivi nella loro promozione”.