sabato, 20 Aprile, 2024
Salute

Un’eccellenza italiana nella chirurgia dell’obesità la casa di cura Madonna della Salute di Porto Viro

Nella sala Caduti di Nassirya, al Senato della Repubblica Italiana a Roma, si è svolta la conferenza intitolata “La chirurgia bariatrica tra presente e futuro, l’esperienza di Porto Viro”. 

Protagonisti il senatore Bartolomeo Amidei; l’amministratore delegato della casa di cura di Porto Viro (Rovigo), Stefano Mazzuccato; il primario del reparto di chirurgia, Andrea Sartori; il chirurgo bariatrico che ha portato questo tipo di chirurgia a Porto Viro, Sergio Carandina; e la paziente bariatrica, giornalista e blogger Barbara Braghin. Sono intervenuti anche i pazienti bariatrici Lia Tamburini e Paolo Fabbris, e il nutrizionista Alessandro Minzoni. Doveva essere presente anche il chirurgo bariatrico Massimiliano De Palma, assente per lavoro. 

L’evento, organizzato da Braghin, in collaborazione con Amidei, è stato molto partecipato. Infatti, oltre che ospiti di Roma, sono arrivati anche dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dalla Campania e dalla Francia.  

“Sono onorato di avere qui medici, docenti, e il responsabile della casa di cura di Porto Viro, un’eccellenza del territorio del Delta del Po, dove vivo da sempre” ha sottolineato il senatore Amidei. 

L’ad, Stefano Mazzuccato ha descritto in modo dettagliato i servizi della struttura. “La Casa di Cura dispone di 150 posti letto accreditati con il Servizio Sanitario Regionale in nome e per conto del quale opera, ed impiega più di 300 dipendenti di diversa qualifica – le sue parole -. L’assistenza erogata in regime di ricovero ordinario e diurno comprende le funzioni di medicina generale, geriatria, cardiologia, pneumologia, neurologia, chirurgia generale con endoscopia digestiva, ortopedia e traumatologia, uro-ginecologia, riabilitazione funzionale, lungodegenza”.

Il primario Andrea Sartori ha spiegato che, per gli interventi bariatrici, è stata creata un’equipe multidisciplinare con chirurghi, psicologi, nutrizionisti, pneumologi, endoscopisti, internisti, endocrinologi, cardiologi, radiologi, infermieri dedicati. 

“Il primo intervento bariatrico è stato nel 2016 – ha affermato –. Abbiamo visti 1600 casi tra il 2016 e il 2022”. 

Il chirurgo Sergio Carandina ha sottolineato che il vero salto di qualità sarà fatto solo quando finalmente l’obesità sarà vista per quello che è cioè una grave malattia cronica con un impatto devastante sulla vita del singolo paziente e del sistema sanitario in generale. “I legami stretti tra obesità e malattie cardiovascolari, diabete, diverse forme di tumori, malattie osteoarticolari e riduzione della capacità lavorativa e produttiva dei pazienti sono ormai stati documentati in numerosi studi scientifici” ha precisato.  

La paziente bariatrica Barbara Braghin, giornalista, blogger e fondatrice del blog “Scelta di Peso”, dove fa interviste ai pazienti e ai medici bariatrici, ha detto di essersi sottoposta ad un intervento di sleeve e di avere perso 45 chili. “Sono molto felice, la mia vita è migliorata e faccio le cose che ho sempre desiderato – ha affermato -. Sto benissimo, sono diventata una modella curvy, una calciatrice della Nazionale Italiana Curvy Calcio”. 

La paziente Lia Tamburini, che ha perso 41 chili, è diventata istruttrice di fitness e vorrebbe seguire i pazienti bariatrici. Paolo Fabbris, che ha perso 60 chili, ha ringraziato i chirurghi per l’ottimo risultato raggiunto. 

Il nutrizionista Alessandro Minzoni ha sottolineato che l’intervento bariatrico è un aiuto per far perdere peso alla persona. “La cosa importante è anche seguire una corretta alimentazione e fare attività fisica” ha detto. 

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