L’abusivismo diventa una piaga per le imprese e per lo Stato. A sottolinearne gli effetti negativi in particolare in alcuni settori come i servizi alla persona, è la Confartigianato.
Irregolari al 27%
“L’analisi degli dati dei conti nazionali evidenzia che il comparto che presenta il maggiore ritardo nella ripresa post pandemia è quello centrato sui servizi alle persone”, scrive la Confederazione, “negli ultimi dodici mesi a settembre 2022 il valore aggiunto nelle attività artistiche, di intrattenimento e divertimento, riparazione di beni per la casa e altri servizi rimane dell’11,7% inferiore al livello del 2019, con un calo cumulato di 1,8 miliardi di euro, mentre il totale economia segna un recupero dello 0,8%. In questo cluster dell’economia è più elevata la presenza di indipendenti irregolari, con una quota che arriva al 27,6%, di oltre undici punti più elevata rispetto al 16,0% dei Servizi”.
I fantasmi del fisco
Il fenomeno preoccupante dell’abusivismo, secondo i calcoli della Confederazione è “rappresentato dal cosiddetto ‘mondo parallelo’ di oltre 1 milione di indipendenti irregolari, è stato descritto nei giorni scorsi da Guido Radoani, Responsabile Sistema Impresa di Confartigianato.
“Nell’intervento raccolto dal Tg3, è stato ricordato che l’abusivismo è un fenomeno virale”, evidenzia la Confartigianato, “e pericolosamente strutturato che espone alla concorrenza sleale di operatori abusivi che si spacciano per imprenditori oltre 700 mila imprese regolari, in particolare nei settori dei servizi quali benessere, autoriparazione, impianti, edilizia, giardinaggio, trasporto persone e merci, comunicazione”.
Danni a imprese e Stato
La concorrenza sleale degli abusivi è un fenomeno per la Confartigianato, “sottovalutato, mentre grava in modo rilevante sulle casse dello Stato, sulle dinamiche retributive, sulla crescita dimensionale delle imprese, influenzando le politiche di riduzione della pressione fiscale. Serve una intensificazione delle segnalazioni e dei controlli”, propone la Confederazione, “da parte delle autorità competenti, mentre vanno unite le forze del mondo della rappresentanza d’impresa per contrastare il fenomeno, come si è verificato nella lotta alla contraffazione e all’italian sounding”.
Le iniziative di Confartigianato
Nel 2022 Confartigianato ha lanciato una iniziativa di conoscenza e in parallelo è stata pubblicata una analisi sullo spiazzamento delle attività legali da parte del sommerso”, puntualizza la Confederazione, “contenuta nell’Elaborazione Flash ‘Key data – ‘Il sommerso e la concorrenza sleale dell’abusivismo: gli indipendenti irregolari’, corredata da una appendice statistica con i dati per regione e provincia delle imprese nei settori più esposti dalla concorrenza sleale dell’abusivismo”.