Secondo quanto emerge dal Rapporto Istat sull’inclusione scolastica, nell’anno scolastico 2021-2022 sono 316mila gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane (+5%). Il 76% dispone di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità ma le tecnologie di supporto sono ancora insufficienti per 1 scuola su 5. Sono cresciuti di 26mila unità gli insegnanti per il sostegno specializzati ma è ancora alta (32%) la quota di insegnanti senza formazione specifica ed è del 14% la quota di insegnanti per il sostegno assegnati in ritardo.
Il 33% delle scuole è accessibile agli alunni con disabilità motoria, l’1,5% agli studenti con cecità. L’accessibilità degli spazi deve comprendere anche gli ausili senso-percettivi destinati all’orientamento degli alunni con disabilità sensoriali all’interno del plesso scolastico: solo il 16% delle scuole dispone di segnalazioni visive per studenti con sordità o ipoacusia, mentre le mappe a rilievo e i percorsi tattili, necessari a rendere gli spazi accessibili agli alunni con cecità o ipovisione, sono presenti solo nell’1,5% delle scuole.
La situazione riguarda tutto il territorio nazionale, con poche differenze tra il Nord e il Sud. Nonostante si rilevi ancora un grave ritardo nei livelli di accessibilità, solo il 19% delle scuole ha effettuato, nel corso dell’anno scolastico, lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche mentre il 17% dichiara di non averlo fatto anche se l’edificio ne avrebbe avuto bisogno. In Italia, il 76% delle scuole primarie e secondarie dispone di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità.
La dotazione maggiore si registra nella Provincia autonoma di Trento (88%), seguono Umbria (84%) ed Emilia-Romagna (83); la Sardegna presenta invece la percentuale più bassa (66%). Il bisogno di questi strumenti non risulta sempre soddisfatto. Più di una scuola su cinque definisce insufficiente la dotazione di postazioni informatiche adattate. Questa carenza aumenta nel Mezzogiorno dove una scuola su tre segnala tale problematica.
Nell’anno scolastico 2021-2022, emerge ancora dal rapporto Istat, nelle scuole sono ancora presenti molte barriere fisiche. Soltanto una scuola su tre risulta accessibile per gli alunni con disabilità motoria. La situazione è migliore nel Nord del Paese dove i valori sono superiori alla media nazionale (39,5% di scuole a norma) mentre peggiora, raggiungendo i livelli più bassi, nel Mezzogiorno (31,8%). La regione più virtuosa è la Valle d’Aosta, con il 58,4% di scuole accessibili, mentre la Provincia autonoma di Bolzano si distingue per la presenza più elevata di barriere fisiche (soltanto il 19% di scuole accessibili).