mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Società

Cresce il legame tra contraffazione online e reati finanziari

Cresce la convergenza tra contraffazione online, reati finanziari e cybercrime a causa dell’aumento dei domini online fraudolenti, dei furti di identità e delle transizioni venditori-acquirenti su web di prodotti contraffatti. È stato questo uno dei i temi al centro della conferenza finale del progetto FATA (From Awareness To Action), tenutasi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, a cui hanno partecipato esperti di Transcrime, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, del ministero dell’Interno, della Direzione Centrale della Polizia Criminale, del Servizio Analisi Criminale,del ministero dello Sviluppo Economico e della Guardia di Finanza.

I relatori hanno fornito numerosi dati e casi studio che aiutano a capire l’evoluzione della contraffazione online. Ad esempio, nel 2019 è stato registrato un aumento del 171% rispetto al 2016 degli account Instagram utilizzati per vendere prodotti contraffatti (Stroppa et al. 2019) che pubblicizzano link esterni a siti web proprietari che, ancora una volta, vengono utilizzati per la diffusione di malware. Sempre più centrale la presenza di influencer che promuovono prodotti contraffatti, soprattutto su social media e app di messaggistica, fungendo da intermediari per i produttori di questi beni.

Numerose le indagini a livello nazionale ed internazionale, approfondite all’interno del report finale, che hanno dimostrato questi nuovi schemi criminali e modi operandi: come l’operazione Right Time della Guardia di Finanza, che ha rivelato l’uso di società di comodo create per occultare la vendita online di orologi contraffatti; oppure Bologna Luxury, in cui una giovane influencer faceva da tramite su social media tra produttori di beni contraffatti in Cina e consumatori finali in Italia; o anche Pinar, coordinata da Europol, che ha fatto luce sui metodi avanzati di riciclaggio usati per ripulire i proventi da un’organizzazione dedita alla vendita di prodotti contraffatti.

In aumento anche il furto di credenziali ed account sulle piattaforme online attraverso schemi di Account Takeover (+347% tra 2018 e 2019 secondo TransUnion 2020) e le frodi nei metodi di pagamento, la diffusione di malware e il furto d’identità tramite tecniche di phishing oppure e-skimming, come rilevato anche da una recente analisi dell’EUIPO (2021) in cui circa il 49% di 1000 domini web fraudolenti analizzati, relativi a 20 titolari di diritti di proprietà intellettuale, veniva utilizzato non solo per vendere prodotti contraffatti ma anche per sottrarre dati di pagamento e di navigazione degli utenti.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Privacy, accordo tra Garante e Guardia di Finanza per potenziare controlli telematici

Redazione

Piccole imprese agroalimentari. Cia-agricoltura: incentivi per il Commercio elettronico. Come accedere ai fondi

Marco Santarelli

Onore alle nostre Forze Armate

Domenico Turano

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.