Il direttore esecutivo del Servizio esterno della Ue, Luc Pierre Devigne, durante la sua audizione alla commissione Esteri dell’Eurocamera, ha ribadito che le sanzioni contro la Russia funzionano e il Pil crollerà del 11%, una percentuale maggiore di quello prodotto durante il crollo dell’Urss. “La Russia è sempre più isolata, partner come Cina e India hanno espresso le loro preoccupazioni all’intervento militare. Riteniamo perciò che la strada scelta dall’Ue funzioni e che dobbiamo essere ancora più risoluti, non è questo il momento di cedere”, ha detto Devigne.
Intanto la Guardia di Frontiera della Finlandia ha registrato l’ingresso di “7.743 russi attraverso il confine terrestre”, 3.662 russi sono poi usciti dal Paese. Lo fa sapere la Rajavartiolaitos. “Il traffico è ancora intenso ma si è ridotto rispetto al picco del fine settimana: la maggior parte di chi entra si dirige verso altri Paesi”, si legge nell’aggiornamento.