sabato, 27 Aprile, 2024
Società

“AMA L’Opera”, l’evento culturale aperto a tutti

Un concerto di musica operistica con brani di Verdi, Donizetti e Puccini eseguito dal Coro Cantoria del Teatro dell’Opera di Roma, dove potranno partecipare tutti, non solo per i più abbienti. È questo lo spirito dell’evento “AMA l’Opera”, organizzato presso l’ex TMB Salario dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, insieme al Municipio III, in collaborazione con AMA, Teatro dell’Opera e Città Ideale – GAU Gallerie d’Arte Urbana. Un’occasione per introdurre le idee per ripensare, trasformare e restituire alla città gli spazi dell’ex TMB, attraverso le opere di Verdi, Donzetti e Puccini, in attesa di conoscere quale sarà il futuro dell’ex impianto AMA, distrutto nel 2018 da un incendio, che attualmente, dismesso il trattamento meccanico biologico dei rifiuti, ospita una rimessa dei mezzi dell’azienda municipalizzata. “Questo è luogo segnato da una sofferenza e da tanti anni di battaglie.

Di battaglie ambientali. Era un luogo che ha devastato questa area intorno ma è un luogo che stiamo re-immaginando”, spiega l’assessore alla cultura del terzo municipio, Christian Raimo, introducendo l’evento. “Cosa diventerà questo luogo? Ancora non lo sappiamo ma credo. He il modo migliore per farlo è farlo insieme. L’invito che faccio è quello di partire dalle immagini, dai e dalle parole di oggi. A che serve l’arte se non per immaginare questi luoghi? Era impensabile vedendolo che potesse essere uno spazio per una cantoria, per un concerto o per una lezione del professor Serianni e invece forse qualcosa può cambiare.

È un’aria enorme, di 70 mila metri quadri, che è stata uno dei vulnus della precedente amministrazione”, ha aggiunto. “Dovremo insieme ad AMA costruire questo nuovo modo di raccogliere i rifiuti, diminuire i rifiuti e immaginare i luoghi dei rifiuti come luoghi in cui si va a produrre economia circolare e non luoghi lontani”, ha dichiarato l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, Sabina Alfonsi. “Visitando questo luogo ci siamo immaginati di riscriverne l’immaginario collettivo.

Questo è un luogo che ha una grande frattura con la cittadinanza, in cui non si poteva venire perché produceva miasmi e una brutta vita per chi stava intorno. In questo momento non è in disuso ma sicuramente è gestito per una parte minima. Stiamo lavorando per avere i finanziamenti per fare la grande bonifica ma nel frattempo vogliamo insieme alla cittadinanza riscrivere quello che sarà. Sappiamo che diventerà il grande hub dell’economia circolare della città. Il resto lo dobbiamo scrivere insieme. Magari, nel frattempo, il Municipio lo può adoperare per l’estate municipale e per concerti perché è un luogo che non possiamo tenere fermo, soprattutto se pensiamo a quanto bisogno di spazi c’è nella città. Questo luogo farà sicuramente parte di questa nuova stagione che i cittadini romani e la città di Roma avranno con i loro rifiuti”, ha concluso. Idea rilanciata e condivisa anche da GAU – Gallerie di Arte Urbana che ha lanciato l,idea di realizzare per tutta la città le campane per la raccolta del vetro decorate dall’artista Corvo.

“Di fatto siamo già un teatro. L’errore più grande che abbiamo fatto in questo paese è stato convincerci che i teatri fossero luoghi per ricchi. Non devono esserlo. I teatri sono luoghi di comunità per cui lo siamo già adesso, pur non essendo tra i velluti e gli ori del Teatro dell’Opera”, ha commentato Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, dando il via al concerto e ribadendo l’impegno del Teatro ad essere vicino alla comunità e ai romani “come ci ha anche insegnato la pandemia. Vorrei che tutti voi consideraste il Teatro dell’Opera una casa, la vostra, e non un posto per pochi”. Presenti anche il direttore generale AMA, Andrea Bossola,il Vice Direttore generale AMA, Andrea Bossola, e Polo Emilio Marchionne, Presidente Municipio III. Atteso ma mai arrivato il sindaco Gualtieri.

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