mercoledì, 24 Aprile, 2024
Società

Turismo, 14 milioni di italiani in viaggio per feste pasquali

Saranno circa 14 milioni gli italiani in viaggio per le festività pasquali. Di questi, uno su quattro (24,9%) approfitterà della vicinanza con il 25 aprile per allungare la vacanza. E’ quanto emerge da un’indagine di Federalberghi in vista della prossima vacanze pasquali.
L’89,5% degli intervistati resterà in Italia, mentre il 10,5% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno in Italia saranno il mare (28,9%), le località d’arte (28,7%), la montagna (16,4%) e, a seguire, i laghi (4,6%) e le località termali (2,2%). Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (57,8%), seguite da località marine in generale (13,3%), dalle grandi capitali extraeuropee (11,1%) e dal viaggio in crociera (10%). L’alloggio preferito sarà la casa di parenti e amici (28,9%); segue da presso l’albergo con un 25,5%, le case di proprietà (16,6%) e i bed & breakfast (15,5%). La vacanza avrà una durata media di 4,7 notti.
La spesa media pro capite sostenuta per la vacanza (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 504 euro.

Chi resterà in Italia spenderà mediamente 474 euro, mentre la spesa aumenta per chi trascorrerà un periodo di vacanza oltre confine (708 euro). La motivazione principale per la vacanza pasquale sarà il riposo e il relax (68%), seguito dal divertimento (32,2%). Il 29,1% degli italiani approfitterà di questa occasione per raggiungere la propria famiglia. Altri motivi che orientano la scelta della vacanza sono l’abitudine (14,8%) e la scoperta di posti nuovi (12,8%). Tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, il 40,1% ha rivelato di non partire per motivi economici; il 28,4% perché intende organizzare un viaggio in altro periodo ed un altro 25% per motivi familiari. Per il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, “a giudicare dalla massa critica di persone che si metteranno in viaggio, viene spontaneo pensare che ciò sia la manifestazione chiara di una maggiore sicurezza e senso di libertà da parte dei nostri connazionali. L’eliminazione delle più serrate restrizioni dovute al covid e dettate nell’ultimo decreto per il periodo post pandemico hanno senz’altro sortito il loro effetto in termini di pianificazione e maggior predisposizione alle grandi partenze”.

“Per noi la Pasqua rappresenta un test importantissimo in previsione della regina della vacanze che è solitamente l’estate.
Quest’anno poi, alcuni di coloro che si metteranno in viaggio (parliamo di un 24,9%) avranno l’opportunità di allungare ancora un po’ il soggiorno fuori casa grazie al calendario che fa cadere, a ridosso della settimana santa, la festività del 25 aprile. E’ segno che siamo nella direzione giusta per far ripartire un comparto che si conferma strategico per l’economia di tutto il Paese, creando un giro di affari di 7,06 miliardi – prosegue – Siamo consapevoli che non si possa cantare vittoria. Nel nostro settore siamo stati praticamente sotto le macerie a causa dei due anni di pandemia. Oggi, con il conflitto in corso tra Russia e Ucraina che affligge gli animi di tutti noi, è come se avessimo una nube all’orizzonte”, conclude Bocca.

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