lunedì, 16 Dicembre, 2024
Regioni

Covid, a Palermo un gruppo d’ascolto per i medici del Policlinico

PALERMO (ITALPRESS) – Supportare il benessere della mente per aiutare anche il corpo. Nasce con questo proposito – all'interno dell'Unità di Psichiatria del Policlinico "Paolo Giaccone" di Palermo, diretta da Daniele La Barbera – il gruppo denominato "prendersi cura di chi cura". Si tratta di uno spazio di condivisione per aiutare i professionisti del Policlinico che in questi mesi sono stati impegnati, o lo sono ancora, a fronteggiare l'emergenza Covid e che escono da questa esperienza provati soprattutto sul piano psicologico. Coordinato da Erika La Cascia, della Sezione di Psicologia, Psicoterapia e Riabilitazione Psichiatrica, il gruppo offre la possibilità di condividere paure o sofferenze, sperimentando anche vissuti simili che, se esternati, possono contribuire a favorire un processo di ripresa. A condurre il gruppo – che si svolgerà online – sarà Rachele Sartorio, psicologa e psicoterapeuta dell'Unità di Psichiatria. È previsto un numero complessivo di otto incontri, uno a settimana, della durata di un'ora. Per partecipare gli interessati potranno inviare una mail di adesione all'indirizzo rachele.sartorio@unipa.it; subito dopo verrà fornita la data di inizio e il link per accedere alla piattaforma in cui si svolgerà l'incontro. "Il personale sanitario impegnato in prima linea nella gestione dell'emergenza Covid – spiega La Barbera – presenta diversi fattori di rischio in grado di minare l'equilibrio psico-fisico. L'esposizione persistente alla sofferenza e alla morte, la paura del contagio, le lunghe ore di lavoro, la fatica connessa all'uso prolungato dei DPI, la preoccupazione di poter infettare i propri cari, l'essere vittime sempre più frequentemente di episodi di violenza, possono determinare lo sviluppo di sintomi d'ansia o depressivi, sino ad arrivare in alcuni casi anche a disturbi post traumatici da stress. Sebbene medici e infermieri siano formati e capaci di fronteggiare lo stress emotivo connesso alla complessità della propria professione e del ruolo ricoperto, tuttavia, il persistere della pandemia può far saturare o vacillare le capacità di resilienza. L'obiettivo è, dunque, quello di favorire la cura del benessere psicologico degli operatori sanitari; un diritto che spesso viene trascurato o ignorato per paura del pregiudizio e dello stigma sociale presente anche in ambito sanitario. Il gruppo può diventare un luogo dove legittimare questo bisogno condiviso e sperimentare vissuti di vicinanza e somiglianza". (ITALPRESS). vbo/com 22-Mar-22 16:20

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Gualtieri “Intitoleremo un luogo di Roma a Monica Vitti”

Redazione

Bonus Terme, un quarto richieste nazionali interessano la Toscana

Ettore Di Bartolomeo

A Cagliari una targa per Emanuela Loi, l’agente della scorta Borsellino

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.