sabato, 20 Aprile, 2024
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Berrettini ko, agli Australian Open finale Nadal-Medvedev

Rafa Nadal e Daniil Medvedev sono i finalisti degli Australian Open, primo Slam della stagione, in corso sui campi in cemento del Melbourne Park. Lo spagnolo, cinque del mondo e sesta testa di serie del seeding, ha messo fine allo splendido torneo disputato da Matteo Berrettini. Il romano, numero 7 del tabellone e del ranking Atp, si è arreso in quattro set, con il punteggio di 6-3 6-2 3-6 6-3. In finale Nadal affronterà Medvedev, a caccia della vetta della classifica Atp, occupata al momento da Novak Djokovic, assente nel Major australiano per via della famigerata “telenovela vaccino-Covid 19”. L’attuale numero due del mondo, secondo favorito del seeding, ha conquistato il pass per la finale battendo il greco Stefanos Tsitsipas, numero 4 del ranking Atp e del tabellone, col punteggio di 7-6 (5) 4-6 6-4 6-1. Per il russo sarà la quarta finale in tornei Major. Finora ha trionfato soltanto agli Us Open del 2021, piegando in finale Djokovic. In precedenza aveva perso all’atto decisivo degli Australian Open dello scorso anno, cedendo di fronte al numero uno serbo, e agli Us Open del 2019, sconfitto proprio da Nadal. Adesso, in colpo solo, potrebbe prendersi la rivincita sul tennista iberico e scavalcare nella classifica Atp Djokovic.

Per lo spagnolo, invece, sarà la 29esima finale della carriera nei tornei del Grande Slam. Per Nadal, finora, 20 successi e otto sconfitte. Ha fatto suo 13 volte il Roland Garros, in 4 occasioni ha vinto gli Us Open, 2 volte ha trionfato a Wimbledon e “solo” nel 2009 ha esultato a Melbourne. In caso di successo nella finale di domenica (alle 9,30 italiane) lo spagnolo staccherebbe Federer e Djokovic, fermi a 20 successi nei Major, diventando il più vincente in assoluto nella storia dei quattro grandi tornei del tennis internazionale.
Tornando a Berrettini, dopo il ko contro Nadal, l’azzurro è più “orgoglioso” per il percorso fatto che “deluso” per la sconfitta patita per mano dello spagnolo. “Ho vissuto un bel viaggio, anche se non è finito come avrei voluto. Sono deluso dal risultato di questa semifinale, mi aspettavo di più da me stesso, ma è stato un match difficile, in particolare sotto il profilo fisico. Devo imparare da questo incontro e da questo torneo: devo continuare a migliorare”, ha spiegato l’azzurro.

“Quando arrivi alla fine di un torneo come questo ovviamente un po’ stanco lo sei. In più, ho tribolato per problemi di stomaco, e poi con un paio di storte alla caviglia, una prima e una durante il torneo. Sono cose che accadono, bisogna cercare di farci i conti, ma sarebbe sempre meglio evitare problemi di questo genere.
Ovviamente non è per queste ragioni che ho perso la partita. Ho perso perché Rafa è stato più forte di me. Il prossimo obiettivo sarà di fare ancora meglio”, ha aggiunto il romano.

“In un certo senso, è positivo che io sappia di avere ancora margini di miglioramento. In ogni caso, sono soddisfatto del mio percorso a Melbourne. Devo trovare un equilibrio tra il fatto di chiedere sempre tanto a me stesso e l’essere contento per i risultati che ottengo. Non è sempre facile, perché perdere dà fastidio, ma bisogna vedere anche da dove si è partiti”, ha concluso Berrettini, che da lunedì sarà numero 6 del mondo e che è pronto a centrare nuovi record nei prossimi Major.

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