lunedì, 10 Marzo, 2025
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Papa Francesco, condizioni stabili e piccoli miglioramenti, mentre continua l’appello per la pace nel mondo

Il Pontefice prosegue le terapie e partecipa agli appuntamenti spirituali da remoto. Messaggi di riconoscenza per medici e volontari

Papa Francesco è ancora ricoverato al Policlinico Gemelli, dove si trova da ormai ventiquattro giorni e ieri per la prima volta non è stato emesso un bollettino medico. Pare comunque che le sue condizioni rimangano stabili e, secondo fonti vaticane, ci sono piccoli miglioramenti. Tuttavia, la situazione resta complessa e i medici preferiscono non sbilanciarsi. Per ora, la prognosi resta riservata, il che significa che i dottori non hanno ancora dichiarato quando potrebbe essere dimesso.

Papa Francesco risponde bene alle cure

Il Pontefice sta seguendo un percorso di terapie che include anche fisioterapia respiratoria e motoria. Questo tipo di trattamento serve a rafforzare i muscoli e a migliorare la capacità di respirare autonomamente. Il Papa ha ricevuto la visita di alcuni alti esponenti del Vaticano, tra cui il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, e monsignor Edgar Peña Parra, segno che la Curia continua a seguirlo da vicino.

Il Papa partecipa agli Esercizi Spirituali a distanza

Nonostante la degenza, Papa Francesco ha trovato il modo di partecipare agli Esercizi Spirituali della Curia Romana. Si tratta di un periodo di preghiera e meditazione che ogni anno coinvolge i principali collaboratori del Papa. Non potendo essere presente fisicamente, il Pontefice ha seguito gli incontri in videocollegamento dall’ospedale. Nessuno lo ha visto in video, ma la sua partecipazione è stata confermata dalla Sala Stampa Vaticana.

L’Angelus mandato dalla stanza d’ospedale

Domenica, come di consueto, Papa Francesco ha fatto arrivare il suo messaggio per l’Angelus. Ha parlato dell’importanza della Quaresima, il periodo di quaranta giorni che prepara alla Pasqua, invitando i fedeli a fare un cammino di crescita nella fede. Ha anche dedicato parole di riconoscenza al personale sanitario che si sta prendendo cura di lui: “Anch’io sperimento la premura del servizio e la tenerezza della cura, in particolare da parte dei medici e degli operatori sanitari, che ringrazio di cuore”.
Il Pontefice ha poi rivolto un pensiero speciale ai volontari, ringraziandoli per il loro impegno nel prendersi cura degli altri: “Il volontariato è profezia e segno di speranza, perché testimonia il primato della gratuità, della solidarietà e del servizio ai più bisognosi”.

Un appello per la pace nelle zone di guerra

Nel suo messaggio, il Papa ha voluto anche ricordare le popolazioni che soffrono a causa dei conflitti nel mondo. Ha citato in particolare la guerra in Ucraina, la situazione in Palestina e Israele, le tensioni in Libano, Myanmar, Sudan e Repubblica Democratica del Congo. Ha poi espresso preoccupazione per la ripresa delle violenze in alcune zone della Siria, auspicando che cessino nel rispetto di tutte le comunità coinvolte, in particolare dei civili.

Preghiere per la salute del Papa

In occasione degli Esercizi Spirituali della Curia Romana, la recita del Santo Rosario – una delle preghiere più importanti nella tradizione cattolica – è stata anticipata alle 17:00, subito dopo i Vespri e la meditazione, e si tiene in Aula Paolo VI. Questo momento di preghiera è dedicato anche alla salute del Santo Padre, che continua a ricevere messaggi di vicinanza da tutto il mondo.

“Il mondo è in mano a potenze malvagie”

Durante la Messa celebrata nei giorni scorsi, il Cardinale Michael Czerny ha letto l’omelia preparata da Papa Francesco. Un passaggio particolarmente forte è stato quello in cui si legge: “Il mondo è in mano a potenze malvagie che schiacciano i popoli”. Un’affermazione che sembra riferirsi alle ingiustizie e ai conflitti che affliggono molte parti del pianeta, con un chiaro invito a non restare indifferenti.

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