sabato, 21 Dicembre, 2024
Attualità

Un’Italia senza figli non ha futuro. Demografia è priorità

Il Forum delle associazioni famigliari riflette sul grave decremento demografico alla presenza del Papa e di Draghi. La questione demografica è cruciale per assicurare lo sviluppo economico e sociale

“L’Europa sta diventando il vecchio Continente, non più per la sua gloriosa storia, ma per la sua età avanzata”. A pronunciare queste parole è Papa Bergoglio in apertura degli Stati Generali della Natalità organizzati dal Forum delle associazioni famigliari. L’Italia, da anni con il numero più basso di nascite e dove ogni anno è come se scomparisse una città di oltre duecentomila abitanti, nel 2020 ha toccato il numero più basso di nascite dall’unità nazionale e non solo per il Covid. “Già prima della crisi sanitaria, l’Italia soffriva di un preoccupante e perdurante declino di Natalità – ha ricordato il premier Draghi intervenuto agli Stati generali -. Nell’anno della pandemia si è ulteriormente accentuato”. Nel 2020, infatti, sono nati solo 404.000 bambini, il 30 per cento in meno rispetto a dieci anni fa. Oggi metà degli italiani ha almeno 47 anni, l’età media più alta d’Europa.

 

Troppe paure e incertezze sul futuro

È evidente che esiste una relazione diretta fra il calo delle nascite e la mancanza di sicurezza economica e stabilità. Per poter programmare una famiglia, i giovani hanno bisogno di un lavoro certo, una casa, un sistema di welfare e servizi per l’infanzia. In Italia siamo molto indietro su tutti questi fronti. Anche la spesa sociale per le famiglie è molto più bassa rispetto ad altri Paesi europei come Francia e Regno Unito.

 

Le risposte del governo

Da luglio entrerà in vigore la legge che istituisce un assegno, unico e universale, per ogni figlio che nasce e nel PNRR sono diverse le misure a sostegno welfare. Venti miliardi circa, distribuiti tra giovani, donne e famiglie. Come nel caso della clausola generale che incentiva le imprese ad assumere più donne e giovani come condizione per poter partecipare agli investimenti del Piano o l’aiuto ai giovani nell’acquisto della prima casa. Draghi pone la povertà demografica al pari della questione climatica e di quella delle diseguaglianze: “Un’Italia senza figli è un’Italia che non crede e non progetta. È un’Italia destinata lentamente a invecchiare e scomparire”.

 

Non solo motivi materiali

Papa Francesco invita, però, a riflettere anche su altre cause, più di natura morale: “Penso, con tristezza, alle donne che sul lavoro vengono scoraggiate ad avere figli o devono nascondere la pancia. La società deve vergognarsi, perché una società che non accoglie la vita smette di vivere. I figli sono la speranza che fa rinascere un popolo!”. Abbiamo dimenticato che la vita è prima di tutto un dono, ricorda Bergoglio: “È avvenuto soprattutto nelle società più agiate, più consumiste, in cui c’è più indifferenza e meno solidarietà, più chiusura e meno generosità”. E, senza mezzi termini, rivolgendosi alla classe imprenditoriale, il Papa parla di lavori sufficientemente stabili da offrire ai giovani e non di puro sfruttamento. “Realizzarsi non significa fare soldi e avere successo. Aiutiamoci a non perderci nelle cose della vita, per ritrovare la vita come senso delle cose”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Caritas italiana. 50 anni al servizio  dei più fragili. L’intuizione di Paolo VI

Piccinino

God Save the Queen!

Luca Sabia

Nadef. La linea Draghi. Più aiuti all’economia, proroga del super bonus e assegno unico

Maurizio Piccinino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.