TORINO (ITALPRESS) – Nessuna richiesta di favoritismi nè promesse o accordi per il futuro. Maria Turco, avvocato legato alla Juventus, rompe il silenzio dopo che il suo nome è rimasto coinvolto nella vicenda Suarez. In particolare la Turco, parlando col direttore generale dell'Università Simone Olivieri, avrebbe promesso di portare altri calciatori stranieri a sostenere l'esame presso lo stesso istituto in cambio di un test 'soft' per il Pistolero. "Nelle mie funzioni di legale, ho messo in contatto lo staff del calciatore Luis Suarez con l'Università per Stranieri di Perugia – la replica del legale in una nota – Tale contatto faceva seguito alla verifica dei requisiti necessari per l'ottenimento della cittadinanza italiana e alla constatazione che il calciatore non fosse in possesso del certificato B1, richiesto dalle normative in vigore". "Preciso che le mie parole, captate con intercettazioni telefoniche, sono state oggi, evidentemente per necessità di sintesi, riportate fuori contesto e in maniera incompleta. Proprio nel corso di quelle conversazioni telefoniche, infatti, ho espresso chiaramente la richiesta che la procedura d'esame avvenisse, come previsto, 'in presenza' e senza alcun tipo di trattamento di riguardo rispetto a qualsiasi altro candidato – sottolinea la Turco – Presumo che un'attenta analisi di tali conversazioni potrà dimostrarlo senza ombra di dubbio". "Quanto al riferimento ad 'altri calciatori' è del tutto evidente che, trattandosi della prima volta che seguivo una vicenda collegata alla certificazione della lingua italiana, le mie parole siano da interpretare come un bagaglio di conoscenza procedurale da utilizzare per casi futuri, solamente laddove ce ne fosse la necessità. Nessun accordo dunque. Nessuna trattativa. Semplicemente una presa d'atto". (ITALPRESS). glb/red 23-Set-20 16:53