mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Società

28,5mln di italiani hanno riciclato i regali di Natale

Secondo il Centro studi di Confcooperative un italiano su due anche quest’anno ha riciclato i regali di Natale. “Nonostante l’aumento delle tredicesime, +9% dai 45,7 miliardi del 2022 ai 50 di quest’anno, a guidare la dinamica dei consumi e la propensione alla spesa ci sono la ricerca spasmodica del risparmio determinata dall’incertezza del domani, peggiorata dalle dinamiche inflattive che erodono i risparmi e il potere di acquisto per una fetta notevole di italiani che talvolta per egoismo, altre per necessità puntano a proteggere la loro spesa personale. Ricordiamo che sono oltre dieci milioni gli italiani in povertà (assoluta e relativa)”, si legge in una nota di Confcooperative.

Feste al risparmio

Si annuncia così, per Confcooperative, una vera e propria “contro spesa”, “vale a dire un risparmio di 3,4 miliardi di euro per quanti ricicleranno i regali: 200 milioni più dell’anno scorso e 100 più del Natale pre-pandemia. Questa tendenza degli italiani, coinvolge un italiano su due, 28,5 milioni di persone, e si conferma essere una tendenza in crescita costante negli ultimi anni”.Il riciclo ha forme e modalità diverse. Tra le principali, 6 su 10 ricicleranno i doni ricevuti queste festività o che conservano durante l’anno per utilizzarli al momento opportuno (55% donne e 45% uomini); ci sono addirittura quelli che guadagnano dalla vendita del regalo ricevuto attraverso la vendita sulle piattaforme online e sui social network: 2 riciclatori su 10 (60% uomini, 40% donne), gli altri scambieranno i doni ricevuti nei negozi di acquisto per trasformarli in buoni da spendere o prendere altri oggetti da regalare a loro volta (51% donne 49% uomini). Tra i regali riciclati troviamo in pole position i generi alimentari per il 42% (vini, spumanti, salumi, formaggi, prosecchi, grappe, amari, panettoni, pandori, cioccolato, torroni, miele, marmellata, dolci regionali); seguono al 29% sciarpe, guanti, cappelli, calzini prodotti personali come cosmetici e creme; per il 17% libri, gift cards e pelletteria, 12% giocattoli.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Scandalo “partygate”: Boris Johnson affronta l’udienza sui festini irregolari durante la pandemia

Marco Santarelli

Plastic tax, una opportunità mancata?

Cristina Calzecchi Onesti

Il Natale nipponico con il pollo fritto del colonello Sanders

Chiara Catone

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.