giovedì, 14 Novembre, 2024
Attualità

Mattarella, monito ai negazionisti. Giustizia e Politica, no a invasioni di campo

Il Presidente della Repubblica alla cerimonia del Ventaglio

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha mandato un messaggio forte e chiaro: non ama i negazionisti del cambiamento climatico, ancor di più dopo gli ultimi terribili eventi accaduti in Italia nei giorni scorsi che hanno anche causato morti. Sono state parole dure quelle usate dal Capo dello Stato alla cerimonia di consegna del Ventaglio da parte dellʼAssociazione stampa parlamentare. “Appaiono sorprendenti, di fronte alle drammatiche immagini di quel che è accaduto, al Nord, come al Centro, come nel Meridione, tante discussioni sulla fondatezza dei rischi, sul livello dellʼallarme, sul grado di preoccupazione che è giusto avere per la realtà che stiamo sperimentando”, ha detto Mattarella per cui si è già in ritardo sul da farsi in merito a questo argomento: “Bisogna agire, da una parte cercando di incrementare l’impegno a salvaguardia dellʼambiente e per combattere le cause del cambiamento climatico. Sappiamo che sarà un impegno difficile, su scala globale, i cui effetti vedremo nel tempo”.

Affondo sulla Giustizia

Mattarella è entrato poi sul tema ingombrante della Giustizia, ricordando a tutti che le leggi le fa il Parlamento, e che non esiste nessun contropotere giudiziario: “Più volte è stato ricordato l’esigenza che i vari organismi rispettino i confini delle proprie competenze e che, a livello istituzionale, ciascun potere dello Stato rispetti l’ambito di attribuzioni affidate agli altri poteri. Così quanto alla necessità che la Magistratura sia consapevole di esser chiamata a operare e a giudicare secondo le norme di legge, interpretandole, anche, correttamente secondo Costituzione, e tenendo conto che le leggi le elabora e le delibera il Parlamento, perché soltanto al Parlamento è riservato questo compito dalla Costituzione”.

Lʼimportanza dellʼinformazione

Mattarella nel corso del suo intervento ha toccato altri temi, come la libertà d’informazione, “fondamentale perché antidoto alla disinformazione”. Per il Presidente le istituzioni devono riconoscimento e tutela massima verso quell’informazione libera e indipendente “che ogni giorno, in ogni luogo e in ogni ambito, illumina le zone d’ombra per consentirci la formazione di un’opinione consapevole”.

Immigrazione e comunità internazionale

Altro tema caro al Capo dello Stato, quello dell’immigrazione. Per Mattarella è stato importante l’evento promosso dal governo domenica scorsa sul fenomeno migratorio: “È di grande rilievo il risultato di condividere riflessioni e progetti di iniziative in sede internazionale, in cerchi sempre più ampi: perché venga affrontato dalla comunità internazionale come fenomeno globale, quale è, tenendo conto delle molteplici cause che lo determinano, dell’impossibilità di eluderlo, della necessità di soluzioni condivise nella comunità internazionale”.

Pnrr da non fallire

Poi Mattarella si è soffermato sul Pnrr “che non è una questione del governo, di questo o dei due esecutivi precedenti, ma dell’Italia. L’invito a tutti a mettersi alla stanga è rivolto appunto a tutti: quale che sia il livello istituzionale, quale che sia il ruolo politico, di maggioranza o di opposizione”. Un eventuale insuccesso o un risultato soltanto parziale, per il Presidente, non sarebbe una sconfitta del governo, ma dell’Italia.
Non poteva mancare un breve passaggio sull’aggressione della Russia all’Ucraina che ha creato “una irresponsabile e pericolosa frattura nelle relazioni internazionali”.

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