La legge 197/2022 riconosce ai titolari di pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo per il periodo che va dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, un incremento sulla pensione per “contrastare gli effetti negativi delle tensioni inflazionistiche registrate e attese per gli anni 2022 e 2023”, e con la mensilità del mese di Luglio, l’Inps pagherà ai pensionati aventi diritto gli aumenti previsti dalla legge di Bilancio 2023. L’incremento è pari a 1,5 punti percentuali per l’anno 2023, elevato al 6,4% per i pensionati di età superiore a 75 anni, e di 2,7 punti percentuali per il 2024 senza distinzione di età, con riferimento all’importo mensile lordo dei trattamenti pensionistici complessivamente spettanti al beneficiario, che deve risultare pari o inferiore all’importo del trattamento minimo Inps vigente. Con il pagamento di luglio saranno corrisposti anche gli arretrati spettanti dal primo gennaio 2023 o dalla decorrenza della pensione, se successiva, e l’importo sarà evidenziato sul cedolino di dettaglio del pagamento con un’apposita voce.