mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Cultura

Migliore Autore straniero Premio Mondello

La Sezione Autore Straniero del Premio Letterario Internazionale Mondello ha premiato come Miglior Autore straniero Julian Barnes riconoscendogli il prestigioso premio letterario guidato e promosso, per conto del Comune di Palermo, dalla Fondazione Sicilia in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori e il Salone Internazionale del libro di Torino.

La scelta è stata affidata a Chiara Valerio, talentuosa scrittrice già vincitrice del Premio Mondello Opera Italiana nel 2020 con “Il cuore non si vede” (Einaudi) che, in qualità di giudice monocratico, ha individuato nel panorama della letteratura internazionale un suo riferimento letterario fondamentale per il percorso di scrittura e per il contributo alla letteratura mondiale. Chiara Valerio ha conferito il premio allo scrittore, i cui romanzi e racconti sono esempi di postmodernismo in letteratura, dichiarando: “A Julian Barnes che ha scritto che una delle nostre paure è che la vita possa rivelarsi diversa dalla letteratura. A Julian Barnes che ha annodato il tempo osservando che la nostra lettura attuale dei fatti non è altro che l’attuale ricordo di quanto, in un certo momento, è accaduto, e ha dunque segnato che presente, passato e futuro sono sentimenti e dipendono da chi abbiamo intorno, dal nostro desiderio di raccontarli”.

Julian Barnes è nato a Leicester, in Inghilterra, il 19 gennaio 1946, prima di dedicarsi alla scrittura ha lavorato per tre anni come lessicografo per il supplemento dell’Oxford English Dictionary. Nel 2011 ha vinto il Man Booker Prize con il libro “Il senso della fine”, scritto in memoria della moglie, l’agente letteraria Pat Kavanagh. Nel 1984 è stato finalista dello stesso premio con il celebre romanzo “Il pappagallo di Flaubert” che Chiara Valerio nell’assegnazione del Premio Mondello ha ricordato: “A Julian Barnes che ha sancito quanto un pappagallo impagliato che compare in un racconto di Flaubert possa essere un obiettivo di vita, liberandoci dunque da avere come orizzonte solo il buono, il bello, il migliore, il giusto, e l’eccelso. A Julian Barnes che ha scritto che ciò che chiamiamo realismo è un modo per evitare le cose.

A Julian Barnes che non scrive aforismi ma romanzi e a cui dunque sto facendo un torto con questo elenco. A Julian Barnes che ha messo al centro dei suoi scritti la vigliaccheria e i compromessi che, ‘se non ci fecero stupendi’, come ha scritto Pier Paolo Pasolini, ci hanno fatto argomento di parole, va, per me, il premio Mondello Internazionale di quest’anno”. L’ultimo libro di Julian Patrick Barnes, edito in Italia da Einaudi nel 2022, è “Niente paura” che contiene un implicito invito a vincere la paura più atavica, quella della morte. Chiara Valerio e Julian Barnes, si incontreranno al Salone del Libro di Torino giovedì 18 maggio alle 17.15 nella Sala Azzurra.

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Redazione

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