giovedì, 28 Marzo, 2024
Regioni

Governo, Milano, 200 persone in piazza “Avanti Draghi, no urne”

MILANO (ITALPRESS) – Circa duecento milanesi hanno risposto sì all'appello dell'associazione "Per l'Italia con l'Europa" a sostegno della permanenza al governo di Mario Draghi. Il sit-in, convocato a Milano e Roma, si è tenuto di fronte a Palazzo Marino, sede del Comune. In piazza della Scala i partiti +Europa e Azione ma anche la formazione "La buona destra", contraria alle urne in controtendenza rispetto al centrodestra. Unico parlamentare di Italia Viva sarebbe stato il deputato Mattia Mor. Presente anche una delegazione di cittadini ucraini: "Draghi resta" e "Draghi è la risposta", si legge sui loro cartelli. "Oggi in piazza c'è l'Italia che lavora e ha bisogno di essere governata da una mano salda come quella di Draghi – afferma Marco Ghetti, presidente dell'associazione Per l'Italia con l'Europa -. Rivolgiamo un appello al Parlamento e ai politici perché confermino il percorso del governo Draghi, importante per gli italiani e per il bene della società civile, dell'economia e della nostra gente. Senza Draghi è come se si togliesse la corrente improvvisamente agli ospedali: si fermerebbe tutto, dal percorso di aiuti alle persone per il rincaro del costo della vita e delle bollette, al Pnrr, fino alle riforme sul digitale e la scuola. Sarebbe drammatico". Così anche il coordinatore di Italia Viva – Milano città, Gianmaria Radice: "Andare al voto sarebbe una sconfitta per tutti. Quello che è successo in Parlamento va a danno di famiglie e imprese. Noi crediamo in un Draghi bis". "Il Pd, che ha il peso maggiore della coalizione, deve prendere una posizione chiara e netta e dire 'voglio Draghi, costi quel che costi'", soprattutto perché "abbiamo un problema reale: rischiamo di non portare a casa la terza tranche del Pnrr e la Finanziaria". Per Paolo Costanzo, coordinatore di +Europa Milano, "a settembre ci saranno appuntamenti importanti, non possiamo permetterci l'esercizio provvisorio e di risultare inaffidabili di fronte all'Europa e al mondo", perciò "oggi vogliamo esprimere solidarietà a Draghi perché porti avanti l'agenda di governo". "C'è la guerra, siamo nel picco del Covid, c'è il caro energia, sono tante le emergenze che non valgono nulla per i partiti i cui interessi personali mettono in discussione Draghi", interviene il capogruppo di+Europa in Regione Lombardia Michele Usuelli, manifestando la sua solidarietà al presidente del Consiglio e il sostegno al governo. Secondo Andrea Liberti, segretario cittadino di Azione, "Draghi è l'ultima speranza dell'Italia e dell'Europa. Andare al voto ora sarebbe estremamente pericoloso, rischiamo di perdere la terza tranche del Pnrr. Draghi è la personalità politica più rilevante in Europa". "L'importante è che ci sia la più larga fiducia al presidente Draghi. I numeri già ci sono, poi se ci fossero parlamentari in più sarebbe meglio ancora", conclude Mor commentando l'impatto sul voto di mercoledì di una eventuale seconda scissione nel M5S.(ITALPRESS). Photo credits: xa1 xa1/trl/red 18-Lug-22 20:20

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