Il 56% degli italiani si dichiara interessato a prendere in considerazione il voto ad un partito/lista che al primo posto del proprio programma mette la promozione della transizione ecologica e digitale. Rispetto alle politiche dell’attuale Governo per contrastare i cambiamenti climatici ed avviare una svolta eco-digital, la maggioranza (62%) le valuta non sufficienti. L’area di insoddisfazione viene manifestata soprattutto dagli under 54. Lo rivela il rapporto italiani ed EcoDigital, promosso dalla Fondazione UniVerde e da Noto Sondaggi, i cui dati sono stati divulgati al Phygital & Metaverse Meeting “Verso un’Italia EcoDigital.
L’evento, che si è svolto a Roma presso lo Spazio Field-Palazzo Brancaccio a Roma, è stato organizzato su iniziativa della senatrice Loredana De Petris in collaborazione con Fondazione UniVerde, Teleambiente, Fondazione Homo Ex Machina e in partnership con Opera2030, Radio Radicale, Spazio Field-Palazzo Brancaccio, Uniconnect, SOS Terra Onlus, Spherae.
‘L’Italia deve vincere la sfida della modernità e ciò è tanto più imperativo in questo momento, quando la tentazione di fermarsi e restare in quel passato è di nuovo forte – ha detto De Petris -. È una sfida che si combatte su due terreni: la transizione ecologica e la digitalizzazione. Solo accelerando al massimo il passaggio alle energie rinnovabili potremo uscire da un modello antico che ha portato il Pianeta sull’orlo della distruzione e solo puntando sull’intreccio tra modernità digitale e completa riconversione ecologica potremo raggiungere questo obiettivo’.
Per Alfonso Pecoraro Scanio, presidente Fondazione UniVerde, ‘la transizione ecologica e digitale è ormai nella coscienza dei cittadini italiani e i dati del sondaggio dimostrano un grandissimo sostegno (oltre l’80%) verso questo cambiamento in positivo della società e dell’economia, oltre a una forte critica alle politiche dell’attuale Governo. La rete EcoDigital deve stimolare l’aggregazione dei cittadini attivi, delle imprese e delle istituzioni”.
Fonte foto: Imagoeconomica