sabato, 21 Dicembre, 2024
Ambiente

Cambiamenti climatici, a Milano arriva il “Pre-Cop 26”

Milano si prepara ad accogliere 400 giovani da 197 Paesi del mondo, a cui offrirà un ‘pensatoio’ da cui trarre soluzioni contro i cambiamenti climatici. Il capoluogo lombardo darà anche ‘casa’ a incontri di altissimo livello con personalità della politica mondiale, il tutto in vista della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite (Cop26), che si terrà a novembre a Glasgow, in Scozia. Dal 28 settembre al 2 ottobre si terranno infatti nel capoluogo lombardo una serie di iniziative preparatorie (definite come ‘Pre-Cop26’), tra cui l’evento dedicato ai giovani , “Youth4Climate.

Driving Ambition”: due giovani per ognuno dei 197 Paesi membri dell’Unfcc (la Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) saranno impegnati in gruppi di lavoro e dibattiti. All4Climate-Italy2021 sarà, invece, il grande palinsesto di eventi e iniziative pensato per accogliere, valorizzare e rafforzare i due grandi eventi internazionali, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e da Connect4Climate – World Bank Group, con la partecipazione del Comune di Milano e della Regione Lombardia e la partnership di Sky, che è il Principal Partner della COP26.

Le iniziative sono state presentate questa mattina a Palazzo Marino dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Alla conferenza ha partecipato anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “L’Italia è in prima linea per la lotta ai cambiamenti climatici. Ma non basta – ha affermato il ministro Cingolani-. Occorre uno sforzo globale e proprio con questo obiettivo che stiamo organizzando Youth4Climate: perché è il momento in cui i giovani dalla protesta passino alla proposta. La crisi climatica comporta il rafforzamento del dialogo intergenerazionale. E, a Milano, sarà il momento in cui proveremo a renderlo concreto”. A cogliere questo appello è stato da subito il Comune del capoluogo lombardo. “Con entusiasmo – ha dichiarato il sindaco Sala – accogliamo questi due eventi internazionali dedicati all’ambiente che il Governo ha deciso, già l’anno scorso, di realizzare a Milano. Una scelta che fin dall’inizio abbiamo condiviso e sostenuto alla luce del ruolo che la nostra città, con la partecipazione a C40 e ad altri network che includono le più importanti metropoli del mondo, ricopre sui temi del clima e della salvaguardia del pianeta.

Ciò che mi rende particolarmente felice è sapere che Milano ospiterà giovani da tutto il mondo invitati a lavorare sul documento finale che sarà presentato ai Ministri impegnati nella Pre-COP26”. Al termine dei lavori della Pre-Cop26 verrà adottato il documento finale che sarà poi condiviso nell’ambito dell’incontro di giovedì 30 settembre con i ministri impegnati nei lavori. In quello stesso giorno il ministro Cingolani, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Consiglio Mario Draghi e del primo ministro britannico Boris Johnson, darà il via alla Pre-COP26.

Tre giorni di lavori tra Governi e delegazioni provenienti da gran parte del mondo su aspetti politici chiave del negoziato del clima, consapevoli che non potrà esistere un piano di riserva. Presente a Palazzo Marino anche l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo che, parlando con i giornalisti resenti, ha sottolineato l’auspicio che le Regioni possano avere più voce nei negoziati per la Conferenza internazionale sul Clima.

“Nei negoziati per la Cop26 le Regioni devono avere una voce più forte e un ruolo più da protagonista – ha detto Cattaneo -. Devono poter far sentire la loro voce grandi regioni come la Scozia, che ospiterà la stessa Cop, la Lombardia, che ospita la Pre-Cop, la Catalogna, la California”. Altrimenti, ha concluso l’assessore, “ci sarà una minore spinta al raggiungimento di questi obiettivi, che devono essere ambiziosi, ma non calati dall’alto, facendoli diventare irrealizzabili”. I numeri della settimana italiana dedicata alla lotta ai cambiamenti climatici che prevede due incontri di alto profilo internazionale e un fitto calendario di iniziative è di 400 giovani delegati provenienti da tutto il mondo, decine di ministri dell’Ambiente, Capi di Stato, rappresentanti ONU, oltre 500 eventi nazionali e internazionali supportati dal settore privato e dalla società civile.

Ad accompagnare i due appuntamenti internazionali sarà la ricchissima agenda di All4Climate, per la cui realizzazione è stato fondamentale il concreto impegno della società civile, del settore privato e del mondo artistico che hanno creduto e supportato decine di eventi di educazione e di sensibilizzazione sul tema dei rischi derivanti dai cambiamenti climatici, a partire dal grande concerto Music4Climate che si terrà il 30 settembre. Protagonista del concerto è Rockin’1000 – la più grande Rock Band al mondo, capace di far suonare all’unisono persone diverse per età, provenienza geografica, genere e formazione, attraverso il linguaggio universale della musica. Sul palco saliranno 100 musicisti – e tra loro diversi artisti nazionali e internazionali – per dare voce, con un repertorio di brani iconici della Storia del Rock, al tema del cambiamento climatico.

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