E domenica, presenti all’Angelus al Gemelli (se ci sarà), come con Giovanni Paolo II
L’iniziativa è partita tam-tam sui social network dei Papaboys italiani, attraverso il sito intaliano www.papaboys.org , subito rilanciata dai ragazzi brasiliani, del Paraguay, in Argentina e praticamente in tutta l’America latina.
“Appena è stata comunicata la notizia del ricovero di Papa Francesco abbiamo attivato immediatamente una iniziativa di preghiera in tutti i paesi del mondo nei quali siamo presenti, ed invitando soprattutto tutte le realtà ecclesiali” – dicono dalla redazione del sito – “con una frase in romanesco #DajeFrancesco , che è rimbalzata sui vari social”
“Come avevamo fatto anni fa per Giovanni Paolo II, e nei ‘giorni difficili’ di Benedetto XVI, anche per Papa Francesco si sono immediatamente attivate le ‘cellule’ di Adorazione Eucaristica sparse in tutta Italia, che si sono impegnate ad offrire la preghiera continua, sia di giorno che di notte. Inoltre, abbiamo chiesto a tutti i sacerdoti che conosciamo, di offrire la Messa di questi giorni, proprio con l’intenzione particolare al Pontefice: è un invito anche alle parrocchie ed a tutti i cattolici”
Preghiamo per il Papa, Lui lo chiede ogni domenica, oggi possiamo rispondere con la presenza spirituale. E’ bello pensare, ancora una volta, dopo questo difficile tempo di pandemia, che tutta la cristianità si riunisce nella preghiera incessante intorno a Pietro.