Continua la danza macabra dei generali russi. Un uomo solitario al comando
Da un lato Putin canta vittoria sul Donbass dall’altro rimuove il comandante di quelle operazioni. Strano. Del generale Dvornikov non si hanno notizie da giorni. Era la carta vincente sfoderata dal Cremlino come una spada imbattibile per arrivare alla vittoria in tempi brevi. Dvornikov si era conquistato sul campo dei massacri ad Aleppo e altre città siriane l’eloquente epiteto di “macellaio della Siria”....