lunedì, 23 Dicembre, 2024
Società

La transizione ecologica ha bisogno di uffici paper-free

L’industria della carta è fondamentale per l’economia italiana: con i suoi 25 miliardi di fatturato all’anno, da sola copre l’1,4% del Pil.

Ma non solo. Il tasso di utilizzo della carta da riciclare vicino al 60% e l’indice di riciclo degli imballaggi dell’80%, rendono questa filiera tra le più coinvolte nel processo di transizione ecologica.

Questi dati sono incoraggianti, ma non sufficienti: lo spreco di carta, purtroppo, è ancora elevato, soprattutto nei contesti lavorativi.

 

SPRECO DI CARTA IN UFFICIO: I NUMERI

Uno studio condotto su oltre 5000 aziende in Europa da Yousign, la startup che con la firma elettronica sta diffondendo i vantaggi della digitalizzazione, ci rivela i numeri dello spreco di carta negli uffici italiani.

È nelle azioni quotidiane che spesso si annidano le cattive abitudini: si stima che nel nostro Paese, ogni dipendente consumi fino a 70kg di carta all’anno. Per farsi un’idea, basti pensare che sono sufficienti 15 dipendente per ingenerare un utilizzo di carta equivalente a 17 alberi abbattuti, 440.000 litri di acqua e 3 barili di petrolio consumati, 3m² di rifiuti prodotti.

 

CONSIGLI PER UNA SVOLTA PAPER-FREE

Ogni strategia aziendale volta alla sostenibilità, per ottenere dei risultati, ha bisogno di essere supportata dalla cultura del riciclo e della raccolta differenziata, che ogni lavoratore deve fare proprie.

All’azienda spetta il compito di alfabetizzare i dipendenti e porre in essere le condizioni affinché una svolta paper-free sia attuabile.

Da Yousing, che ogni mese digitalizza oltre 2,5 milioni di documenti, arrivano suggerimenti per un uso corretto della carta negli uffici.

Utilizzare in modo ponderato strumenti quali fotocopiatrice e stampante, ad esempio servendosi di uno schermo durante i meeting, o supporti digitali per trasferire documenti, report.

Fare il possibile per digitalizzare le comunicazioni – sia interne che esterne – e la burocrazia, provando a utilizzare strumenti informatici, moderni, flessibili e sicuri.

Per prendere appunti, o calendarizzare scadenze e appuntamenti, i device forniscono numerose app e programmi, molto più immediati e accessibili.

Nei bagni installare di asciugatori a muro, non solo azzerare il consumo di carta, ma aumenta anche l’igiene.

Infine, predisporre appositi cestini per la raccolta differenziata.

Piccoli gesti che, oltre a impattare positivamente sull’ambiente, agiscono anche sui costi aziendali, riducendoli. La transizione ecologica va conquistata, ma ripaga.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Ecomondo ed economia circolare

Leonzia Gaina

Coldiretti a Draghi: Agroalimentare, 538 miliardi, guidi la transizione ecologica

Paolo Fruncillo

Italiani insoddisfatti dalle politiche ambientali del Governo

Emanuela Antonacci

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.