Nel primo semestre 2020, le esportazioni francesi di prodotti alimentari hanno registrato un calo di circa 4%. La crisi sanitaria, con le chiusure di fiere, confini, ed aeroporti, e le crisi politiche ed economiche come il Brexit, il boicottaggio dei prodotti francesi in Medio Oriente, e le sanzioni economiche dagli Stati Uniti, hanno avuto un forte impatto sulle esportazioni francesi in questi ultimi due anni. In questo contesto, il governo francese è convinto che l’apertura internazionale è una leva essenziale per una ripresa del settore.
Il suo piano di ripresa per le esportazioni, lanciato lo scorso settembre, prevede una dotazione di quasi 250 milioni di euro a sostegno delle imprese del settore.
“L’export è una leva enorme per l’industria alimentare, che è molto colpita dal Covid”, ha ricordato, il 23 ottobre 2020, il Ministro dell’agricoltura e dell’alimentazione, durante il Relance Export Tour, il primo evento che facilita le attività di prospezione dell’export organizzato da Business France e Team France Export. Sono i valori di eccellenza, qualità e tracciabilità della Francia che, secondo Julien Denormandie, devono essere evidenziati, in un contesto di crisi sanitaria.