“Incontro di nascosto con Zingaretti? No eravamo alla Camera, sto incontrando e sentendo al telefono i responsabili di tutti i partiti. C’è un momento in cui bisogna deporre l’ascia di guerra, le bandiere di partito e pensare a risolvere i problemi. Con Zingaretti abbiamo parlato di lavoro”.
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite a Radio Capital.
“Penso che la politica, almeno per i mesi che abbiamo davanti, deve risolvere tutti i problemi legati alle tre emergenze: lavoro, salute, scuola. Poi non mi permetto di pre-giudicare i tecnici del governo che non conosco”, ha aggiunto.
Per Salvini “il modello Conte-Casalino dell’annuncio la domenica sera per le regole del lunedì, non ci può più essere. Penso che il presidente Draghi, appena sarà in carica, cambierà parecchie situazioni a livello di tempistica. Tu puoi fare una scelta se c’è di mezzo la salute della gente ma questa scelta la devi comunicare per tempo”.
Poi, ha aggiunto: “Il ministro Speranza ha vissuto un anno sotto pressione, non lo invidio, cercheremo di sostenerlo ma non è possibile che ci siano medici che dicono l’opposto. Sul Cts penso che potrebbe esserci da rinforzare con energie e idee nuove e sullo sfondo c’è un piano vaccinale che deve correre”, ha chiosato Salvini.