La Corte Suprema degli Stati Uniti ha esaminato, venerdì, un tentativo delle aziende di armi di eludere una causa del governo messicano e una controversia sulla discriminazione sessuale sul lavoro. I funzionari messicani sostengono che le aziende di armi debbano essere ritenute responsabili dei crimini violenti commessi oltre confine. Il caso coinvolge Smith & Wesson e Interstate Arms Altri produttori, come Glock e Colt, hanno già respinto le richieste di risarcimento. Le aziende citano il Protection of Lawful Commerce in Arms Act per chiedere il rigetto della causa. Un giudice federale aveva dato ragione ai produttori, ma la Corte d’appello del 1° circuito ha ripreso il caso, affermando che la garanzia di responsabilità non si applica alle rivendicazioni del Messico. Nel caso di discriminazione sessuale, Marlean Ames ha fatto causa all’Ohio Department of Youth Services, sostenendo di essere stata discriminata perché eterosessuale. Le corti inferiori hanno emesso sentenze a favore dell’agenzia, ma Ames si è rivolta alla Corte Suprema. I suoi avvocati contestano un precedente che richiede ai membri di un “gruppo di maggioranza” di soddisfare un requisito più elevato per il loro caso. Ames afferma che è stata declassata perché la nuova dirigenza voleva riorganizzare le operazioni per dare priorità alla violenza sessuale nel sistema minorile. La Corte esaminerà, inoltre, una sentenza della Corte d’appello del 5° circuito, che ha criticato la Nuclear Regulatory Commission per consentire a Interim Storage Partners di immagazzinare rifiuti nella contea di Andrews per 40 anni. I funzionari del Texas, tra cui il governatore Gregg Abbott, hanno contestato la decisione della NRC, affermando che l’agenzia non aveva l’autorità di rilasciare la licenza. La Corte ha aggiunto un nuovo caso di pena di morte che coinvolge Ruben Gutierrez, un detenuto del Texas. I giudici hanno bloccato la sua esecuzione a luglio, mostrando interesse per la sua richiesta di accesso ai test del DNA.
