Nove sindaci di Chicago hanno inviato, venerdì, una lettera al presidente Biden, chiedendo la grazia per l’ex deputato Jesse Jackson Jr., figlio del noto leader per i diritti civili. Nel 2013, Jackson Jr. si era dichiarato colpevole di aver utilizzato illegalmente 750.000 dollari di fondi elettorali insieme alla sua ex moglie, Sandi Jackson. È stato condannato a 30 mesi di carcere federale, scontandone metà prima di essere trasferito, nel marzo 2015, in una casa di riabilitazione. “Abbiamo lavorato con lui regolarmente. La sua dedizione ai suoi elettori era sempre evidente – hanno scritto i sindaci di South Chicago – Crediamo che Jackson abbia giorni migliori davanti a sé.” La richiesta di grazia arriva dopo che il figlio di Biden, Hunter, si è dichiarato colpevole di accuse fiscali federali. All’inizio dell’anno, Hunter era stato condannato per l’acquisto illegale di un’arma da fuoco. La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha ribadito che il presidente non grazierà suo figlio. Diversi membri del Congresso, incluso il successore di Jackson Jr., il deputato Robin Kelly, hanno incoraggiato Biden a usare il suo potere di grazia per aiutare l’ex legislatore. Anche il padre di Jackson Jr., il reverendo Jesse Jackson, 82 anni, che lotta contro il morbo di Parkinson, ha fatto appello. Ha ricevuto una standing ovation alla convention democratica del 19 agosto. Il Dipartimento di Giustizia elenca 25 persone graziate da Biden dal gennaio 2021. Trump ha graziato oltre 140 persone, tra cui ex membri del Congresso e alleati politici. La maggior parte delle grazie del tycoon sono state concesse tra la sua sconfitta nel novembre 2020 e la sua partenza dalla Casa Bianca.