Il principale produttore di acciaio del Giappone, Nippon Steel, ha ribadito la propria determinazione nel completare l’acquisizione di US Steel, una mossa che ha suscitato dibattiti e preoccupazioni negli Stati Uniti. La proposta di acquisizione da 14 miliardi di dollari, concordata a dicembre, ha generato una serie di reazioni, tra cui il sostegno da parte dell’azienda giapponese e l’opposizione del presidente Joe Biden. Secondo Nippon Steel, l’acquisizione di US Steel rappresenta una strategia chiave per rafforzare le catene di approvvigionamento americane e le difese economiche contro la crescente influenza economica della Cina. L’azienda nipponica ha assicurato che attraverso maggiori investimenti finanziari e l’applicazione delle proprie tecnologie avanzate, porterà avanti le priorità americane, promuovendo maggiore qualità e competitività per i clienti nelle industrie critiche che fanno affidamento sull’acciaio americano. In risposta alle preoccupazioni sollevate dal presidente Biden riguardo all’importanza di mantenere forti aziende siderurgiche americane di proprietà e gestione nazionale, Nippon Steel ha sottolineato l’impegno a non effettuare licenziamenti o chiusure di stabilimenti. Tuttavia, Biden ha espresso la sua contrarietà all’accordo, evidenziando i rischi che potrebbe comportare per la sicurezza nazionale e le infrastrutture critiche degli Stati Uniti.
Il pericolo
Anche David McCall, presidente del sindacato United Steelworkers International, ha accolto con favore le osservazioni di Biden, evidenziando il pericolo che l’acquisizione da parte di una società straniera rappresenti per la sicurezza e la stabilità economica degli Stati Uniti. Interpellato sulle opinioni contrastanti di Biden, il segretario capo del gabinetto giapponese Yoshimasa Hayashi ha evitato di commentare direttamente le questioni relative alla gestione delle singole aziende. Tuttavia, ha sottolineato che l’alleanza tra Stati Uniti e Giappone è più forte che mai e che i due paesi continueranno a lavorare in stretta collaborazione per promuovere una crescita economica sostenibile e inclusiva nella regione indo-pacifica. Hayashi ha anche enfatizzato l’impegno condiviso per mantenere e rafforzare un ordine economico libero e aperto.
