Il progetto italo-tunisino ICAPT “Implementation of Smart Agricultural Practices in the Face of Climate Change in Tunisia” è stato lanciato nel corso di una cerimonia presieduta dal ministro dell’Agricoltura, Mahmoud Elyes Hamza. Frutto della cooperazione tecnica tra il Ministero italiano per la transizione ecologica e il Ministero tunisino dell’agricoltura, delle risorse idrauliche e della pesca, questo progetto, finanziato da una donazione del Ministero italiano e realizzato dal Centre Méditerranéen des Energies Renewables (MEDREC), mira a identificare e implementare soluzioni efficaci e sostenibili per ottimizzare l’uso del suolo con il massimo rendimento del valore dell’acqua e pratiche di basso consumo energetico nei perimetri pubblici irrigui (PPI) a valle della diga di Nebhana, nei governatorati di Kairouan, Sousse, Monastir e Mahdia.
Gli obiettivi di questo progetto sono ridurre le emissioni di gas serra (GHG) utilizzando tecnologie a basso consumo energetico, impostare una gestione intelligente ed efficiente dal punto di vista energetico nelle aree agricole e sviluppare catene del valore associate e risorse associate. Uno degli obiettivi fissati è anche il rafforzamento della resilienza delle comunità agricole e dei mezzi di sussistenza rurali di fronte al cambiamento climatico adottando un approccio partecipativo basato sulla consultazione tra i vari attori locali e implementando soluzioni energetiche efficienti e sostenibili.
L’ICAPT mira inoltre a sensibilizzare e coinvolgere gli agricoltori in un approccio agricolo intelligente per il clima attraverso la creazione di aree agricole integrate pilota e lo scambio di esperienze tecniche e gestionali, il miglioramento della produttività e della sostenibilità dell’agricoltura, nonché l’installazione di una centrale fotovoltaica e di un armadio a velocità variabile per l’alimentazione della stazione di pompaggio dell’acqua potabile a Chott El Fejij, Gabès. (Italpress)