La campagna 5xmille “Aiutaci a rendere migliori gli anni che verranno” è stata presentata dall’Ospedale San Raffaele in occasione dei suoi 50 anni di attività nell’ambito della ricerca medico-scientifica. Un invito a continuare a sostenere i suoi ricercatori, impegnati quotidianamente ad aumentare le conoscenze sulle malattie e sviluppare strumenti terapeutici in grado di combatterle con efficacia.
L’Istituto, infatti, si è distinto sin dalle origini per questa capacità: dagli anni Settanta è il motore della ricerca biomedica italiana e oggi collabora e compete con i più importanti centri di ricerca e università del mondo. Sono attualmente 556 gli studi clinici volti a comprovare la sicurezza e l’efficacia di nuove terapie che vengono svolti a livello nazionale e internazionale a cui il San Raffaele partecipa e che coinvolgono più di 23.000 persone malate e prive di terapie adeguate.
Sono 2306 i lavori scientifici – con un impact factor medio di 6.8 – che sono stati pubblicati nel solo 2021. Lavori destinati a lasciare il segno dato che il 40% di essi è stato pubblicato sul top 10% delle riviste scientifiche internazionali. La qualità della ricerca è comprovata anche dal livello del trasferimento tecnologico: il San Raffaele detiene infatti 625 brevetti a livello mondiale e più di 600 accordi industriali. Attività di ricerca che, nel suo complesso, pone l’istituto in cima alla classifica italiana degli IRCCS.
Le aree tematiche principali sulle quali si concentra l’attività dei ricercatori clinici e di base sono: Neurologia (e Psichiatria), Cardiologia-Pneumologia, Oncologia, Ematologia e Immunologia.