Un forte boato nel cuore della notte avrà destato l’attenzione dei residenti del Parco Verde dove una comunità ecclesiale da tempo è in cammino di fede e in prima linea nel “vivere” il Vangelo del riscatto quindi contro ogni forma di violenza e di sub cultura di morte.
Padre Maurizio, amico del Parlamento della Legalità Internazionale, in questa realtà svolge la sua “missione” di sacerdote e lo fa partendo sempre dalla preghiera e dall’azione senza mai chinare il capo a compromessi e liberando la “Parola” di Cristo che annienta tutte le parole vuote che non convincono nessuno.
Gesto intimidatorio? non ci interessa saperlo ma di certo noi – famiglia del Parlamento della Legalità Internazionale – facciamo quadrato intorno a Padre Maurizio in queste ore dove il “boato” del silenzio fa più rumore di ogni bombardamento di guerriglia. Come non ricordare in questo momento l’incontro culturale con le telecamere di Rai 1 nel luogo dove i “carnefici della mafia” hanno sciolto nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo?
E poi il recente incontro a Palermo e la consegna del testo “Faremo urlare le pietre” scritto con i giovani dell’Istituto Superiore “Lugi Di Maggio” di San Giovanni Rotondo? A Padre Maurizio tutto l’affetto del Parlamento della Legalità Internazionale, mentre a chi vigliaccamente pensa di intimidire il cammino di riscatto e di libertà da ogni forma di violenza noi rispondiamo con le parole di don Tonino Bello “Voi sparerete con i vostri cannoni (leggesi ordigni) noi suoneremo le nostre campane”.