“Il Piano strategico regionale fa appello ai soggetti economici e sociali individuandoli come principale motore del cambiamento”.
Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in Consiglio regionale nella sua lunga relazione sul Piano Strategico regionale, i cui lavori riprendono nel pomeriggio. Intraprendere un profondo processo di riforma è l’appello all’Aula dal presidente, secondo cui “il fenomeno dello spopolamento è la vera emergenza”.
“Il Piano è il punto di ripartenza – ha detto Bardi – per questo abbiamo voluto un Consiglio straordinario, dedicato solo al Piano, per sottolinearne la rilevanza e la funzione. Nel più breve tempo possibile dobbiamo portare a termine le iniziative volte a garantire una connettività ultra-veloce in tutta la Basilicata”.
“Prendersi cura della casa comune”, una espressione del Pontefice, è uno dei passaggi della relazione di Bardi. In particolare sull’energia, il cui tema dell’armonizzazione degli interessi delle Compagnie petrolifere con quelli della Regione significa chiamare le stesse a maggiori responsabilità. Così come anche per tutela dell’ambiente naturale, degli ecosistemi, della biodiversità, delle aree naturalistiche e al contempo rilancio del ruolo dei Parchi.
“L’altro versante del Piano è costituito dall’attenzione al completamento dei grandi cicli infrastrutturali. Il Piano – ha sottolineato – si limita a delineare una visione che porti ad una maggiore integrazione est-ovest e non solo nord-sud; a recuperare una prossimità maggiore tra le due principali città capoluogo di Provincia per evitare una separazione di fatto di interessi e di relazioni”.
“Questo perché la Basilicata ha la necessità di esercitare un ruolo cerniera tra Regioni e nel Mezzogiorno”. Il Piano si articola in 13 azioni e in 4 azioni trasversali. “Tra queste merita una ulteriore sottolineatura l’importanza che intendiamo dare al sistema di istruzione e ricerca a partire da un più esigente rapporto con l’Università. La Basilicata è anche terra di anziani, con necessità di un nuovo welfare. Alla luce di quanto illustrato spero emerga con chiarezza l’importanza del provvedimento che stiamo per varare – ha concluso Bardi – ci dotiamo così di una bussola, di un timone, di una prospettiva che canalizzerà sforzi e risorse”.