Sulla spiagga di Selinunte, in Sicilia, sono nate 82 tartarughine. I volontari del WWF Sicilia Area Mediterranea avevano messo in sicurezza le 95 uova di Caretta caretta deposte lo scorso 3 luglio proprio davanti all’acropoli, grazie anche all’aiuto degli operatori della riserva naturale Grotta di Santa Ninfa di Legambiente e sotto la vigilanza della Guardia costiera di Mazara del Vallo e della Ripartizione faunistica di Trapani.
Anche i residenti e i bagnanti, che nei giorni seguenti hanno visitato la spiaggia di Selinunte Castelvetrano, hanno giocato un ruolo fondamentale nella tutela del nido, vigilando e tenendo sempre informati i volontari WWF delle eventuali anomalie di cui si accorgevano. La schiusa delle uova è iniziata nella notte fra il 25 e il 26 agosto e fino a oggi sono state ben 82 le piccole tartarughine Caretta caretta che sono emerse dalla sabbia e hanno lasciato un tappeto di impronte prima di dirigersi verso il mare e iniziare la loro vita.
Nelle mattinate successive sono state trovate altre tracce e ieri, nel rispetto delle linee guida ministeriali, è stata fatta l’ispezione del nido, dove sono state trovate 95 uova, di cui 10 non fecondate, mentre tre tartarughine purtroppo sono rimaste intrappolate nella sabbia. Le ultime due tartarughine, invece, sono riuscite ad emergere dalla sabbia e sono state liberate in mare. Le due piccole sono state chiamate Samuele e Maria Rosa, i nomi del bambino più piccolo e dalla signora più grande, presenti allo scavo.
Quest’anno sono stati ben 30 i nidi segnalati in tutta la Sicilia, 23 dei quali sono gestiti dal WWF: un dato importante e in crescita rispetto agli anni passati. Quasi i due terzi dei nidi indicati sono concentrati nelle coste sud orientali, in particolare nelle province di Siracusa e Ragusa, dove il WWF ne sta monitorando 13. (Italpress)