Accade a Palermo, all’Ismett, dove – grazie alla generosità della famiglia di un giovane donatore proveniente da Salerno – è stato possibile eseguire contemporaneamente due trapianti di polmone in pazienti con fibrosi polmonare in condizioni molto critiche. I pazienti erano iscritti in lista d’attesa all’Ismett rispettivamente da uno e tre anni.
Attualmente sono in buone condizioni e respirano già autonomamente con i nuovi polmoni.
Nella maggior parte dei casi i polmoni di un donatore vengono utilizzati per un trapianto doppio in un unico paziente. Il trapianto singolo può essere effettuato in pazienti per alcuni tipi di patologie e in presenza di specifici parametri clinici.
Garantisce ottimi risultati funzionali, con il vantaggio che in questo modo è possibile curare due pazienti anziché uno.
“I polmoni – sottolinea Alessandro Bertani – sono organi estremamente delicati. Il numero di donatori idonei per la donazione dei polmoni è di gran lunga inferiore rispetto ad altri organi come il fegato o i reni. Per questo è estremamente importante utilizzare tutte le strategie, come i trapianti di polmone singolo, per incrementare il numero dei trapianti di polmone e ridurre l’attesa dei pazienti in lista per trapianto”.