“È necessario che il divieto di licenziamento si accompagni a un intervento sugli ammortizzatori sociali emergenziali e che venga gestito con accortezza, confermando e ampliando le possibilità di deroga e prevedendo anche l’ipotesi di poter ricorrere ai licenziamenti una volta esaurite le settimane di fruizione dei trattamenti”. È la posizione di Confcommercio rappresentata dalla vicepresidente con delega al lavoro, Donatella Prampolini, e dal segretario generale, Luigi Taranto, in un incontro in videoconferenza con i ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico, Nunzia Catalfo e Stefano Patuanelli.
Un discorso chiaro e propositivo è stato fatto in merito alla riforma degli ammortizzatori sociali. Per la Confederazione occorre che: “si collochi in una fase di ripartenza del ciclo economico. Dovranno essere inoltre salvaguardati quegli strumenti che in questa fase hanno dimostrato di essere abbastanza flessibili per le nostre tipologie di imprese, come il Fondo di Integrazione Salariale (FIS), prevedendo una loro estensione anche alle imprese più piccole e al mondo del lavoro autonomo”.
Sul versante poi della formazione, la costituzione del Fondo Nuove Competenze, introdotto con il decreto rilancio è rafforzato con il decreto agosto, e secondo Confcommercio: “può rappresentare un’importante opportunità per imprese e lavoratori, legando l’organizzazione del lavoro alla formazione. È necessario”, avverte Confcommercio, “però che in tempi brevi possa prendere avvio la fase operativa, con la pubblicazione da parte di Anpal dell’Avviso per l’accesso allo strumento e che le procedure siano snelle e veloci”.
Nel frattempo il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha annunciato la proroga della Cassa Covid alle imprese che finiranno tutte le ulteriori 12 settimane anche oltre il mese di marzo, se ancora in difficoltà. “Vedremo se con o senza blocco ulteriore dei licenziamenti. Dipende da come evolverà la pandemia”, ha annunciato Catalfo, che spiega, “turismo, spettacoli, fiere, eventi, commercio, tanto per cominciare”, sono i settori che “fanno fatica e si riprenderanno più a lungo termine. Per questi e altri siamo pronti a prorogare la Cig Covid anche a tutto giugno”.
Quanto al rafforzamento della Naspi, il sussidio di disoccupazione, in vista dei possibili licenziamenti in primavera, Catalfo annuncia: “Convocherò le parti sociali da domani e ci vedremo la settimana successiva”, fa presente il ministro del lavoro, “Vorrei eliminare del tutto il décalage della Naspi in questa legge di bilancio. L’assegno non si ridurrà nel tempo solo se accompagnato da politiche attive, se cioè il lavoratore si forma e accresce le sue competenze. In questo modo si accorcia il periodo di disoccupazione. Potremmo anche immaginare sgravi contributivi per chi assume questi lavoratori in Naspi che si formano”.