Un attacco militare americano contro gli Houthi yemeniti, condiviso per errore con un giornalista del ‘The Atlantic’ su un’app pubblica, ha rivelato il pensiero dei leader della politica estera degli Stati Uniti. Il vicepresidente JD Vance, il segretario alla Difesa Pete Hegseth e altri membri dell’amministrazione Trump hanno espresso rabbia verso l’Europa. Vance ha persino suggerito di fermare un attacco agli Houthi, che bloccavano rotte commerciali, perché avrebbe favorito l’economia europea più di quella americana. “Penso che stiamo commettendo un errore”, ha scritto Vance, riferendosi al canale di Suez, cruciale per l’economia globale. Hegseth ha sostenuto l’attacco, ma ha condiviso il disprezzo per l’Europa, definendola “patetica”. Alla fine, si è deciso di proseguire con gli attacchi fatturando i costi agli europei. “Stiamo lavorando per compilare i costi e addebitarli agli europei”, ha scritto Michael Waltz, consigliere per la sicurezza nazionale. Questo dialogo riflette il tono conflittuale della squadra di Trump verso l’Europa, legato ai contributi NATO e alla guerra in Ucraina. Vance guida questa linea, sostenuto da altri. In un’intervista, l’inviato estero della Casa Bianca ha dichiarato che “l’Europa è disfunzionale” e “sta morendo”. Pochi funzionari europei vedono questa retorica come un incoraggiamento a rafforzarsi. I messaggi dimostrano il disprezzo di Trump per la dipendenza europea dagli USA. La Gran Bretagna e i Paesi Bassi, che hanno collaborato ad attacchi contro gli Houthi, sono turbati dalla posizione di Vance. La fuga di notizie evidenzia la sua frustrazione per la dipendenza europea, che gli europei vedono come una cooperazione vantaggiosa. Anche se imbarazzante per la Casa Bianca, i messaggi riflettono il suo tono pubblico. “Un campanello d’allarme per una vera difesa europea”, ha scritto l’ex premier belga Guy Verhofstadt su X.
