domenica, 22 Dicembre, 2024
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Mattarella, monito ai partiti: “La Rai sia un baluardo del pluralismo, evitare le logiche di spartizione”

Il Presidente: “La tv di Stato autorevole per autonomia e libertà”. Iniziata la visita nella Repubblica Popolare Cinese

In occasione degli ‘Stati generali del Servizio pubblico’, ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato un forte messaggio rivolto ai partiti e agli esponenti politici: la Rai deve restare un baluardo del pluralismo e non divenire preda di spartizioni e influenze di parte. Lo ha fatto inviando un messaggio alla Presidente della Commissione di vigilanza sui servizi radiotelevisivi, Barbara Floridia, in cui ha ricordato l’importanza della Rai come servizio pubblico libero e indipendente. Celebrando i 70 anni dalla fondazione della televisione di Stato, Mattarella ha richiamato l’attenzione sul ruolo fondamentale che il servizio pubblico ha avuto nella costruzione dell’identità democratica italiana. Dal 3 gennaio del 1954, la Rai ha svolto un compito essenziale nel fornire un’informazione pluralista e inclusiva, contribuendo alla crescita culturale della collettività: “In un’epoca in cui la definizione del nostro orizzonte quotidiano passa attraverso algoritmi Il servizio pubblico di informazione ha il dovere di proporsi come strumento che ritrae e interpreta criticamente la complessità della realtà autentica, essenziale per percorsi di partecipazione democratica”.

Tra indipendenza e pluralismo

Mattarella ha evidenziato i valori che dovrebbero guidare il servizio pubblico: indipendenza, autonomia, libertà e pluralismo. Secondo il Presidente, la Rai deve essere “cornice di libertà e spazio di inclusione”, un punto di riferimento affidabile per i cittadini che la sostengono attraverso il pagamento del canone, “permanendo intatta la sua responsabilità soltanto verso di loro, per essere cornice di libertà e spazio di inclusione, dove originalità, professionalità, innovazione, pluralismo e non spartizione, possano continuare a dispiegarsi senza abusi”.

Il richiamo ai partiti è stato quindi esplicito: la Rai non deve trasformarsi in un terreno di spartizioni tra forze politiche. Piuttosto, i partiti di governo sono invitati a rispettare e rafforzare il pluralismo, evitando ingerenze che possano minare la fiducia dei cittadini nel servizio pubblico.

Ha inoltre menzionato il nuovo Regolamento dell’Unione europea per la libertà dei media, che mira a tutelare i media pubblici in un’era caratterizzata da profonde trasformazioni tecnologiche.

Mattarella ha concluso augurandosi che gli Stati generali del Servizio pubblico diventino un momento di riflessione autentica, “nella manifestazione della coscienza piena del valore che l’informazione riveste nella democrazia declinata dalla nostra Costituzione”.

Visita nella Repubblica Popolare Cinese

Intanto da ieri Mattarella è in visita di Stato nella Repubblica Popolare Cinese, dove vi resterà fino al 12 novembre. Domani, dopo aver visitato la Mostra ‘Viaggio di conoscenze. Il Milione di Marco Polo e la sua eredità fra Oriente e Occidente’ allestita al World Art Museum di Pechino, sarà ricevuto al Palazzo dell’Assemblea Nazionale del Popolo dal Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping. Al termine dei colloqui con le rispettive delegazioni ufficiali, i due Presidenti interverranno alla presentazione dei risultati del Forum culturale Italia-Cina e alla firma di intese tra i due Paesi, prima del Pranzo di Stato che concluderà la giornata.

Sabato il Capo dello Stato incontrerà il Primo Ministro, Li Qiang, e il Presidente dell’Assemblea Nazionale del Popolo, Zhao Leji. Deporrà, quindi, una corona al Monumento degli Eroi del Popolo in Piazza Tienanmen e incontrerà la collettività italiana. Il Presidente, nel pomeriggio ora locale, terrà una Lectio Magistralisall’Università Beida. Ultimo impegno di sabato la visita alla sede del Segretariato del Forum Filantropico Italia – Cina con la cerimonia di firma di intese per l’inaugurazione della Cattedra di ‘Studi italianiì dell’Università di Pechino. Domenica, Mattarella si trasferirà a Hangzhou, dove sono in calendario l’inaugurazione all’Accademia Cinese di Belle Arti della Mostra della Biennale di Venezia ‘La via perfetta – Hangzhou, la città del cielo di Marco Polo’, e la rappresentazione, al Conservatorio della provincia dello Zhejiang, di un estratto dell’opera lirica ‘Marco Polo’ del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Lunedì 11 novembre, il Capo dello Stato renderà omaggio, nel Cimitero dei Missionari Cattolici, alla Tomba del gesuita Prospero Intorcetta.Dopo il colloquio con il Segretario Provinciale del Partito Comunista Cinese, il Presidente partirà per Canton. Martedì 12 è in programma l’incontro con una rappresentanza del mondo imprenditoriale italiano in Cina e, successivamente, con il Segretario Provinciale del Partito Comunista Cinese, Huang Kunming, prima della partenza per il rientro a Roma.

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