Varato dal Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca un maxi-investimento di circa 9700 assunzioni per il personale della sanità pubblica regionale. Ad annunciarlo è stato lo stesso Rocca che ha incontrato, insieme al direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria Andrea Urbani, i sindacati per presentare il piano di assunzioni 2024-2025. “Oltre 6.800 nuove assunzioni che, con le 2.500 approvate nelle ultime settimane dello scorso anno, diventano circa 9.300, più le 1300 per il Giubileo 2025. A queste bisogna aggiungere 1.500 stabilizzazioni, che si sommano alle 1600 già effettuate nel 2023. Uno sforzo di programmazione che, complessivamente, ha riguardato quasi 14mila operatori per un investimento da 661,5 milioni di euro. Una scommessa sul futuro”, ha spiegato Rocca nell’inoltrare i sindacati “Parliamo di una sfida di civiltà rispetto alle avverse condizioni in cui oggi operano migliaia di operatori sanitari, tecnici e amministrativi, con l’unico obiettivo di prendersi cura di noi cittadini nel momento che siamo più deboli, fragili e spaventati”.
Oltre ottomila a tempo indeterminato
Si tratta di 8mila e 158 nuove assunzioni a tempo indeterminato per il biennio 2024-2025 – di cui 6843 autorizzazioni per il 2024 e 1315 nuove assunzioni per il Giubileo 2025 – oltre alle 1541 stabilizzazioni per l’anno in corso. Complessivamente questo ingente investimento, pari a 466 milioni di euro nel prossimo biennio, prevede, quindi, 9699 autorizzazioni per il reclutamento dei professionisti della sanità. È quindi un intervento che lo stesso Presidente ha definito senza precedenti e che somma le assunzioni già concesse nel 2023 (4054 unità, comprese 1605 stabilizzazioni, per 195,5 milioni di euro), arriviamo a 13mila e 753 operatori sanitari (tra nuove assunzioni e stabilizzazioni) per un investimento totale di 661 milioni e 500mila euro. “È una scelta forte e chiara, sostenuta da ingenti risorse pubbliche. Un segnale di stima e di vicinanza ai nostri medici, agli infermieri, agli operatori sanitari, ai tecnici e agli amministrativi. Una scelta che comporterà un incremento del 17% dell’attuale forza lavoro. Ma soprattutto una scelta che intende contribuire ad accrescere i servizi che i cittadini del Lazio meritano, insieme con la serenità dei nostri operatori”, ha concluso Rocca.