lunedì, 18 Novembre, 2024
Esteri

Libano: il Ministro dell’Interno chiede restrizioni per i profughi siriani

“L’uccisione questa settimana del coordinatore del partito delle Forze libanesi, Pascal Suleiman, per mano di quella che le autorità dicono essere una banda di cittadini siriani indica la necessità di limitare il numero di rifugiati che entrano nel paese dalla vicina Siria”. Lo ha detto Bassam Mawlawi, ministro degli Interni ad interim del Libano. Parlando con la stampa locale, Mawlawi ha anche esortato i libanesi a dar prova di moderazione dopo le crescenti tensioni per l’uccisione di Suleiman, che ha scatenato la violenza antisiriana e esacerbato le tensioni politiche tra i libanesi profondamente divisi. Funzionari militari libanesi hanno affermato che l’omicidio avvenuto nel nord del Libano era la conseguenza di una rapina, ma il partito di Suleiman sospetta che avesse motivazioni politiche.

Oltre 700mila rifugiati

Il Libano, con una popolazione di oltre 6 milioni di persone, compresi i rifugiati, ospita quelli che secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati sono quasi 785.000 siriani registrati presso l’ONU, il 90% dei quali dipende dagli aiuti internazionali per sopravvivere. Funzionari libanesi stimano che il numero effettivo possa raggiungere 1,5 o due milioni. Mawlawi ha dichiarato in una conferenza stampa dopo il suo incontro con funzionari della sicurezza e militari che il paese è testimone di sempre più crimini commessi da siriani, aggiungendo che circa il 35% dei detenuti nelle carceri libanesi sono cittadini siriani. Ha aggiunto che la presenza siriana in Libano dovrebbe essere limitata, sottolineando di aver sottolineato alle forze di sicurezza la necessità di applicare rigorosamente le leggi libanesi ai siriani sfollati.

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