Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato per un evento spaziale senza precedenti: il lancio del lander lunare ‘Peregrine’, un progetto costruito privatamente dalla società con sede a Pittsburgh, Astrobotic. Con l’obiettivo di diventare la prima missione commerciale ad atterrare con successo sulla Luna, il lancio è programmato per lunedì alle 2.18, con il velivolo senza equipaggio che sarà trasportato a bordo del nuovo razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance da Cape Canaveral, in Florida. La Nasa ha annunciato venerdì che le condizioni meteorologiche attuali offrono un’85% di probabilità di favorevoli condizioni di lancio. Questo evento è destinato a segnare una tappa epocale nella storia dell’esplorazione spaziale commerciale, poiché la missione Peregrine potrebbe raggiungere diversi primati significativi. Il volo non solo segnerà il debutto del booster di prossima generazione Vulcan Centaur, ma, in caso di successo, Astrobotic potrebbe diventare la prima azienda privata a realizzare un atterraggio controllato, o “soft”, sulla Luna. Questo rappresenterebbe un significativo passo avanti per il settore spaziale commerciale, aprendo le porte dell’esplorazione lunare anche alle imprese private, oltre ai tradizionali attori governativi e militari.
Nuove opportunità
Finora, solo quattro agenzie spaziali nazionali – Stati Uniti, ex Unione Sovietica, Cina e India – sono riuscite a compiere atterraggi sulla Luna. Nessuna compagnia privata ha ancora seguito questo esempio, e la missione Peregrine potrebbe rompere questo limite, aprendo nuove opportunità nel settore spaziale commerciale. Va sottolineato che, sebbene questa missione sia un’impresa privata finanziata dalla società Astrobotic, essa è sponsorizzata dal programma Commercial Lunar Payload Services della Nasa. Questa collaborazione è parte integrante dell’impegno dell’agenzia spaziale americana per riportare gli astronauti sulla Luna, consentendo alla Nasa di stipulare contratti con aziende private per il trasporto di strumenti scientifici e altre attrezzature sulla superficie lunare. Joel Kearns, vice amministratore associato del Science Mission Directorate presso la sede della Nasa, ha commentato: “Riteniamo che questo sia un ottimo approccio per sfruttare l’imprenditorialità e l’innovazione nella base industriale americana. Le partnership con fornitori commerciali consentiranno alla Nasa di lanciare missioni più frequenti ed economiche sulla Luna”.