Doppio appuntamento per il Governo con due riunioni pre natalizie. Assente il presidente del Consiglio Giorgia Meloni messa a riposo dall’influenza.
La corsa del Piano nazionale di ripresa segna un nuovo traguardo con la richiesta di pagamento a Bruxelles della quinta rata. Nel contempo il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo decreto legislativo con le disposizioni alle gare dei giochi a distanza. Tra le novità le misure volte al contrasto dell’illegalità e alla tutela dei giocatori più deboli. Dal Cdm inoltre semaforo verde per le nomine dei vertici Inps, con Gabriele Fava e Inail con Fabrizio D’Ascenzo. Il premier ha seguito i lavori da lontano ed ha inviato una nota in cui sottolinea il lavoro fatto e i risultati raggiunti.
Meloni: obiettivi centrati
“Oggi il Governo ha centrato un altro obiettivo estremamente importante”, scrive Giorgia Meloni, “La cabina di regia del Piano nazionale di ripresa ha ratificato il raggiungimento dei 52 obiettivi necessari per consentire all’Italia di presentare, entro il 31 dicembre 2023, alla Commissione europea la richiesta per la quinta rata da 10,5 miliardi di euro. Traguardo che si somma al primato già raggiunto dall’Italia, ovvero quello di essere la prima Nazione in Europa ad aver presentato la quarta richiesta di pagamento del Pnrr”.
Progetti e fondi in arrivo
Il presidente del Consiglio ha inoltre indicato le cifre relative agli stanziamenti previsti dall’Unione per le opere da realizzare con il Piano nazionale di ripresa, grazie al lavoro eseguito. “Questo ci consentirà di ricevere nei prossimi giorni la somma di 16,5 miliardi di euro relativi alla quarta rata”, evidenzia Giorgia Meloni, “e di far salire complessivamente la quota già incassata a circa 102 miliardi di euro, più della metà dell’intero Piano di ripresa e resilienza. Ringrazio il ministro Fitto, tutti i ministri e le amministrazioni centrali e locali che hanno contribuito a questo grande risultato, che testimonia ancora una volta lo straordinario lavoro portato avanti in questi mesi”. Il presidente del Consiglio tuttavia, per i sintomi dell’influenza non ha preso parte ieri sera alle 18 alla Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori in corso alla Farnesina.
Fitto: proseguiamo nei risultati
A fare il punto su fondi e stato di attuazione del Pnrr è il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, che ha presieduto ieri mattina a Palazzo Chigi, l’incontro sull’attuazione del Piano. “La Cabina di regia, con la puntuale verifica di tutti gli obiettivi della quinta rata all’indomani dell’approvazione definitiva del nuovo Pnrr da parte del Consiglio europeo, permetterà al Governo di dare seguito alla richiesta di pagamento entro fine anno, per proseguire”, commenta il ministro per le politiche europee, “nell’azione di sostegno alla crescita economica e per raggiungere, con i nuovi investimenti inseriti nel piano, gli obiettivi del potenziamento della competitività industriale, della transizione verso energie pulite e dell’indipendenza energetica dell’Italia”.
Pnrr, l’Italia avanti nella Ue
Quanto stabilito dalla Cabina di regia consentirà, infatti, all’Italia, spiega una nota di Palazzo Chigi, “di presentare formalmente alla Commissione europea entro il 31 dicembre 2023 – unico Stato membro finora – la richiesta di pagamento della quinta rata, pari a 10,5 miliardi di euro, che nei prossimi mesi si aggiungeranno ai 16,5 miliardi di euro della quarta rata, in dirittura d’arrivo entro fine anno”.
Nuove regole per giochi on line
Il Consiglio dei ministri nella riunione mattutina ha invece dato il via libera a diversi provvedimenti, mentre sono stati rinviati alcuni decreti normativi relativi alla riforma del sistema tributario. Il Cdm ha approvato in prima lettura un nuovo decreto legislativo con le disposizioni relative alle gare dei giochi a distanza. “Si è messa fine”, evidenzia una nota di palazzo Chigi, “alla stagione delle proroghe dei giochi online predisponendo una cornice generale per la definizione dell’intero sistema e per bandire le nuove gare”. Sono inoltre previste misure volte al contrasto all’illegalità e alla tutela dei giocatori più deboli.
Leo: fisco, la riforma va avanti
“Al prossimo Consiglio dei ministri, l’ultimo del 2023”, spiega il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, “saranno approvati altri decreti delegati attuativi della riforma del sistema tributario. Tra questi anche il decreto legislativo sui tre scaglioni Irpef, per il quale si è preferito un rinvio di qualche giorno per consentire un coordinamento tecnico in coerenza con la legge di Bilancio in via di approvazione. Un atto di grande serietà che conferma la volontà del governo di coniugare le esigenze dei cittadini e l’equilibrio dei conti pubblici”.
“Ad ogni modo, prosegue a ritmi serrati, e nel pieno rispetto dei tempi previsti, la rivoluzione fiscale del governo Meloni”, sottolinea infine il vice ministro Maurizio Leo, “Una riforma che il Paese attende da oltre mezzo secolo e che oggi sta vedendo la luce grazie all’azione concreta del governo di centrodestra”.
Inps e Inail, le nuove nomine
Il Cdm ha nominato l’avvocato del lavoro Gabriele Fava presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale, e alla guida dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro ha confermato Fabrizio D’Ascenzo, già commissario straordinario da giugno. Ora le indicazioni del governo vengono sottoposte al Parlamento che deve esprimere il parere di merito con le Commissioni competenti.
