Dal sito web del democratico Shawn Wilson, per la sua campagna governatoriale, è scomparso il termine “pro-vita”. “La mia famiglia e io abbiamo scelto un certo percorso nella vita – ha spiegato Wilson -. Non è un mio compito come governatore prendere questo tipo di decisioni in materia sanitaria”. La rimozione dimostra quanto velocemente il terreno politico sia cambiato sull’aborto nei quindici mesi trascorsi da quando la Corte Suprema ha ribaltato la legge precedente in vigore negli ultimi 50 anni che proteggeva il diritto federale all’aborto. Quattro anni fa, il governatore democratico della Louisiana, John Bel Edwards, è stato rieletto rivendicando le proprie posizioni “pro-vita”. Oggi, mentre i divieti di aborto negli Stati a guida repubblicana sono diventati realtà, i democratici di questi stessi Stati stanno cercando di agire dipingendo i GOP come estremisti e concentrandosi sul sostegno alle eccezioni ai divieti in caso di stupro, incesto e quando la vita della madre è a rischio.