Nei giorni scorsi, all’Isola di Albarella, c’è stata l’inaugurazione della mostra “Naturale ARTificiale” di Cracking Art.
Erano presenti il direttore generale dell’Isola di Albarella, Mauro Rosatti; l’assessore del Comune di Rosolina, Stefano Gazzola; il responsabile dell’associazione Comunione, Andrea Cavallari; il sottotenente Sandro Micello; il senatore Bartolomeo Amidei; l’amministratore delegato di Cracking Art, Paolo Bettinardi; e uno degli artisti, Alex Angi. Ha presentato l’evento Alessandra Capato, responsabile ufficio stampa. La mostra rimane esposta fino al 31 luglio 2023.
Le opere, che consistono in animali giganti colorati, sono sparse nell’isola. Il loro compito è far riflettere il pubblico sul tema ambientalista. In sostanza, rigenerare la plastica significa sottrarla alla distruzione tossica e devastante per l’ambiente, donandole nuova vita e trasformandola in arte attraverso un linguaggio estetico, innovativo ed ecologico.
Il movimento Cracking Art è nato trent’anni fa con il proposito di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale che unito all’utilizzo rivoluzionario dei materiali plastici mette in evidenza il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale. La Cracking Art è un movimento artistico conosciuto in tutto il mondo per la creazione di installazioni urbane caratterizzate da animali giganti in plastica colorata rigenerata.
L’installazione, ideata appositamente per l’Isola di Albarella, dal titolo “Naturale Artificiale” nasce da una ricerca che coniuga l’arte e la natura.