Monreale. Un pomeriggio ricco di gioia, di festa, di accoglienza, uno di quelli che i piccoli della Casa del Sorriso di Monreale non dimenticheranno mai più per tutta la loro vita. Stiamo scrivendo di una iniziativa curata dallo staff di presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale indirizzando sguardo e cuore verso quanti stanno sperimentando sulla propria pelle quell’infanzia tradita e il vivere in un bellissimo Istituto.
A coordinare una festa ricca di amore puro e disinteressato ci ha pensato la docente e mamma Helga Guardi e il vice presidente Salvatore Saridsco collaborato da famiglie e amici quali hanno allestiti tavoli pieni di dolci, materiale didattico, vestiti nuovi con ancora tanto di etichetta (grazie a Roberto Sgroi responsabile di un negozio in provincia di Palermo ) e poi i doni arrivati da Paolo Gualandi, sempre presente quando si tratta di asciugare una lacrima di solitudine. Una vera “gara” di affetto di vicinanza e di voglia di passare sempre dalle parole ai fatti. “Sono i nostri bambini e i nostri figli – ha detto Helga Guardì – e meritano di essere inseriti in un contesto sociale ricco di sani valori di vita“.
Mamma Maria Mulè e mamma Vita Arena non hanno fatto mancare i loro dolci. Le ore di un pomeriggio autunnale si snodano nel grande terrazzo dell’Istituto delle Suore del beato Padre Giacomo Cusmano dove si corre, si gioca e si mangia qualcosa di buono. Suor Cristina (Superiora dell’Istituto e le suore tutte) ha da subito abbracciato favorevolmente questa iniziativa e anche per altre ha dato disponibilità all’accoglienza. “Ci commuove tanta semplicità e tanto entusiasmo – dice Salvatore Sardisco – questo è solo un momento di un progetto culturale poiché grazie agli amici della Casa del Sorriso noi periodicamente abbracciamo le attese e le speranze di questi bambini e adolescenti“.
Nicolò Mannino introduce il momento di festa e precisa: “Il nostro affetto non vi verrà mai meno. Noi siamo qui per essere con voi veicolatori convinti di un messaggio che scaturisce dal cuore. Vi vogliamo bene – conclude Nicolò Mannino rivolgendosi ai bambini e ai giovani del Parlamento della Legalità Internazionale e Multietnico presenti – perché ci educate voi a rimanere semplici, bisognosi noi del vostro abbraccio e ci educate a mettere amore dove spesso domina solitudine e indifferenza“.
Cala la sera e si ritorna nelle proprie case. I bambini e gli adolescenti della “Casa del Sorriso” felici e con tanti doni e un dolce da mangiare anche domani, gli amici del Parlamento della legalità internazionale con gli occhi gonfi di lacrime e tanta emozione poiché almeno queste sono lacrime di gioia.
