Mikaela Shiffrin ha fatto registrare il miglior crono nella seconda e ultima prova cronometrata della discesa femminile delle Finali di Coppa del mondo, sulla nuovissima “Eclipse” di Courchevel, in Francia.
Il tempo dell’americana è stato di 1’27″39, per ben 75 centesimi migliore di quello dell’elvetica Corinne Suter, seconda, e 94 più veloce della padrona di casa Romane Miradoli, vincitrice del superg di Lenzerheide, ieri miglior crono. Quarta la norvegese Ragnhild Mowinckel, a 95 centesimi dalla prima, e quinta Ester Ledecka, staccata di 1″01.
In casa Italia settimo tempo per Elena Curtoni, oggi a 1″22 dalla statunitense, seguita in decima posizione da Federica Brignone, preceduta dalla svizzera Joana Haehlen e dalla slovacca Petra Vlhova, attardata di 1″51. Sofia Goggia ha chiuso il secondo assaggio della “Eclipse” traendone un quindicesimo posto a 1″94 da Shiffrin. Marta Bassino ha fatto registrare il ventesimo tempo con 2″20 di ritardo. Out invece Nadia Delago, caduta nello stesso punto dove ieri aveva effettuato il salto di porta.
“Peccato che al Mondiale del prossimo anno non gareggeremo su questa pista perché la trovo molto bella, quasi più adatta a noi che ai maschi – il commento di Curtoni – A queste finali chiedo quello che ho chiesto a tutte le gare quest’anno, cercherò di farle a mente libera concentrandomi sulla mia sciata come ho sempre fatto e vedremo come va. In superG ho ancora da difendere una bella posizione, quindi non posso sedermi sugli allori”. “Mi sa che mi son fatta schiacciare un po’ nella compressione e sono caduta – ammette Delago – La pista mi piace ed è un peccato perché anche ieri ho saltato una porta e non so come affrontare quel punto. Mi guarderò bene il video e domani improvviserò un po’.
Sarebbe bello chiudere bene però sono dispiaciuta per queste due prove: farò una bella ricognizione e poi vediamo”. “Mi fa piacere fare una pista nuova in cui ho avuto sensazioni molto buone, soprattutto ieri nella prima prova – sottolinea Brignone – Oggi ho fatto un po’ più fatica, con la neve così molle, in cui non sempre son riuscita a fare tutto quello che volevo”.
“Ieri sotto ero riuscita a sciare un po’ meglio e mi auguro domani faccia più freddo in modo da trovare una pista più tosta così da riuscire a fare un po’ più di differenza. C’è un po’ di tutto, tratti scorrevoli in cui vanno fatti andare gli sci, in cui magari io sono ancora troppo incollata sugli spigoli e non riesco a far velocità. Poi c’è curva e il pezzo più tecnico che è molto bello.
Io proverò a fare il massimo già da domani e mi piace molto anche la pista del superG: non che quella di Meribel sia meno bella, però è bello poter gareggiare sulla pista dei maschi. Noi non facciamo la parte alta ma sarà veramente una pista bella completa”. Infine, Goggia: “Sto bene, dopo la rincorsa olimpica ora sono un po’ in debito di energie però bisogna tener duro e sono ventiquattro ore importantissime. Magari le cose mi vengono facili all’inizio e poi si complicano; dopo una prima parte di stagione pazzesca, con un vantaggio incredibile, avendo saltato qualche discesa i punti sono quello che sono e la Suter sta sciando molto forte, forse anche carica dell’oro olimpico, e io invece ho un attimo la lingua per terra. Domani farò la mia gara, ma è una pista in cui tante possono vincere”.
