La potenza del calcio come veicolo d’immagine e di “soft power” è un fenomeno ormai ampiamente riconosciuto. Accade in ogni paese e, se il mondo occidentale si confronta con i problemi di sostenibilità economica e finanziaria dei grandi club, nel resto del mondo le acquisizioni nel calcio assumono contorni strategici che coinvolgono gli stesi governi nazionali. Sono ancora recenti gli investimenti di società e gruppi cinesi nei club più prestigiosi ,anche in Italia. Interventi che hanno assecondato la crescita di interesse di quel grande paese per uno sport fino a pochi decenni fa sconosciuto ai più e ora, attraverso tv e canali sportivi, entrato prepotentemente nelle abitudini dei giovani.
E allora non deve stupire più di tanto che, anche in Europa, il caso eclatante del Paris Saint Germain abbia assunto il ruolo di paradigma di un investimento strategico degli emiri per penetrare, attraverso un business molto costoso, nel cuore della società francese.
La svolta è avvenuta nel 2012 quando la Qatar Sports Investments ha acquisito il 100% del Club. La squadra veniva da un periodo travagliato: scissioni e ricomposizioni societarie, difficoltà di bilancio, scarsi risultati sportivi… il blasone era notevolmente appannato . Ma era sempre la squadra di una capitale, una grande capitale. Presidente del Repubblica è Nicolas Sarkosy il cui rapporto con l’emiro del Qatar è ampiamente documentato . L’affare si sbriga rapidamente e la nuova proprietà si butta a capofitto nel risanamento dei conti e nella riorganizzazione del club. Cambia il management con il nuovo direttore generale Jean Claude Blanc e il nuovo direttore sportivo , il brasiliano Leonardo. Partono anche i lavori di riammodernamento dello stadio e gli investimenti per l’acquisto di nuovi calciatori.
Nella prima stagione del nuovo corso vengono stanziati 90 milioni per l’arrivo di importanti giocatori: lievitano a 110 milioni già nel 2014 ; arrivano Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic dal Milan, Marco Verratti e Ezequiel Lavezzi dal Napoli. Si aggiungeranno Lucas Moura dal San Paolo e David Beckam. Lo scudetto torna a Parigi dopo vent’anni.
Gli investimenti generosi continueranno negli anni nella ricerca di vincere quella Champions League che resterà sempre un miraggio , costruendo una super squadra di campioni unica in Europa per ingaggi e disponibilità finanziaria.