domenica, 25 Maggio, 2025

#02

Esteri

Medvedev ci odia. Ma non è ricambiato

Giuseppe Mazzei
A Roma si direbbe che “ha sbroccato”, ha perso il controllo. In realtà Medvedev  ha lanciato un brutto segnale. Alla Russia. Se un ex presidente e fedelissimo di Putin arriva a questi livelli vuol dire che al Cremlino regna un nervosismo incontrollato tipico  di chi non si sente sicuro di sé ed è in forte difficoltà. Per l’odio, come per...
Attualità

Di quante armi ha bisogno Kiev?

Giuseppe Mazzei
Secondo Giuseppe Conte ne abbiamo inviate abbastanza. Abbastanza per che cosa? Per sentirci con la coscienza a posto? O per consentire a un Paese invaso di potersi difendere con efficacia? Il problema è tutto qui. Se volevamo lavarcene le mani e ipocritamente far finta di aver aiutato l’Ucraina, potevamo anche limitarci a qualche missile anticarro e basta. Ma se invece...
Attualità

Umiliare la Russia? No! Ma neanche l’Ucraina

Giuseppe Mazzei
Si è perso un po’ il lume della ragione. Qualche animo nobile gioisce perchè la Russia sta conquistando il Donbass, qualche altro si preoccupa che si voglia umiliare la potenza militare di Mosca. La guerra non è una partita di calcio in cui si possa tifare ciecamente per una parte o per l’altra. In questo conflitto c’è un Paese aggressore...
Economia

Quando il bonus diventa malus. 113 mld per sostegni improduttivi

Giampiero Catone
Molto si discute su come affrontare i nodi dell’economia, del lavoro e dello sviluppo. In Agenda il Parlamento dopo il voto per Referendum e Amministrative dovrà imboccare in tempi rapidi la strada delle riforme. In più sale il tema del welfare, di come rendere meno traumatica la corsa dei prezzi, dell’inflazione e il caro energia. Da Palazzo Chigi filtra in...
Attualità

Continua la danza macabra dei generali russi. Un uomo solitario al comando

Giuseppe Mazzei
Da un lato Putin canta vittoria sul Donbass dall’altro rimuove il comandante di quelle operazioni. Strano. Del generale Dvornikov non si hanno notizie da giorni. Era la carta vincente  sfoderata dal Cremlino come una spada imbattibile per arrivare alla vittoria in tempi brevi. Dvornikov si era conquistato sul campo dei massacri ad Aleppo e altre città siriane l’eloquente epiteto di “macellaio della Siria”....
Attualità

Armi, sanzioni e tempi della pace. Se Putin ragionasse

Giuseppe Mazzei
Quando finirà la tragedia che non sarebbe mai dovuta iniziare? Dipende solo da Putin. Lui ha scatenato l’incendio e tocca a lui spegnerlo. Se volesse potrebbe scrivere la parola fine anche domani. Ma dovrebbe ragionare e non pretendere di imporre il fatto compiuto. Ha invaso illegalmente un Paese sovrano. Ha cercato di occuparlo tutto, fallendo. Controlla il 20% dell’Ucraina ma...
Attualità

Mattarella e i confini del pacifismo

Giuseppe Mazzei
Il capo dello Stato non lascia margini a chi fa uso della parola pace senza costrutto logico e a chi accusa addirittura il nostro Paese di non fare abbastanza contro la guerra. Non poteva essere più chiaro: l’aggressione russa a Kiev mette in discussione i fondamenti della nostra società internazionale. Le conseguenze di questa tragedia si abbattono non solo sul...
Crea Valore

Il rublo non può sfidare il dollaro

Ubaldo Livolsi
Le gravi difficoltà dell’economia russa, i rischi di tensioni sociali in molti Paesi, a causa dei contraccolpi della guerra in Ucraina, e l’urgenza di distribuire il grano disponibile per evitare una devastante  crisi alimentare. Su questi temi abbiamo intervistato il Prof. Ubaldo Livolsi, banchiere ed advisor, esperto internazionale dei mercati finanziari. Prof. Livolsi, la Banca centrale russa taglia i tassi...
Attualità

“Assumete e pagate di più giovani e donne”

Giuseppe Mazzei
Non ha futuro un Pase che non punta sui giovani, che ritarda il loro ingresso nel mondo del lavoro, che li sfrutta, li umilia con retribuzioni vergognose, non cura la loro formazione e discrimina pure tra donne e uomini. Parole sacrosante, dunque, quelle del ministro Colao, che vengono da un pulpito autorevole. Colao è un manager di grande prestigio internazionale,...
Politica

Salvini a Mosca? Con 4 mesi di ritardo…..

Giuseppe Mazzei
Forse alla fine prevarrà il buon senso e Salvini rinuncerà alla sua singolare trasferta a Mosca, O forse prevarrà l’irrefrenabile voglia di protagonismo e il leader leghista cederà alla tentazione di andare dal suo amico Putin. A far che, non si sa. Lui dice che vuole parlare di pace. Ormai è la parola che usa sempre, senza coniugarla con la...